IL CARCERE DI MONTACUTO SCOPPIA. ECCO IL PERCHE’ DELLA RIVOLTA

Il carcere di Montacuto, ad Ancona, scoppia e i problemi di sovraffollamento e in generale le condizioni di vita all’interno del penitenziario hanno fatto divampare la protesta, accendendo una rivolta cui ha preso parte una ventina di detenuti, tutti maghrebini, che si sono asserragliati nelle celle con in mano lamette da barba per poi appiccare incendi in cinque locali. La protesta è stata repressa dalla polizia penitenziaria in assetto antisommossa, e non vi sarebbero stati feriti. L’emergenza è rientrata e i detenuti sono in isolamento. Tutto è cominciato quando un detenuto marocchino si è cucito la bocca con ago e filo. Altri hanno dato alle fiamme le lenzuola. Poi il caos, con piccoli roghi, alimentati da bombolette di gas da campeggio, spenti dal personale con gli estintori. Il fumo ha invaso la sezione interessata dagli incidenti e i detenuti che non vi avevano preso parte sono stati messi in sicurezza. Nessuno, tra i carcerati e gli agenti, è stato ricoverato in ospedale, ma è probabile che qualcuno abbia fatto ricorso alle cure in infermeria.

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