IL BILANCIO SOCIALE E POLITICO DI POPSOPHIA: 75.000 SPETTATORI, TOLLERANZA, CULTURA

E’ stato un successo in termini di presenze la prima eidizione di Popsophia. “Il Festival -dicono gli organizzatori- ha affermato un’idea di cultura, un modello di formazione e intrattenimento fondamentale per un territorio, come il nostro, che deve affrontare le sfide del mercato globale. Oggi l’economia cresce solo grazie alla consapevolezza delle persone che lavorano. La cultura è essenziale per la sopravvivenza di un territorio basato sul know-how produttivo e questo progetto da’ vita ad una profonda trasformazione, crescita e promozione della città”. Migliaia di clic sul sito da Roma, Milano, Napoli e Pescara. La classifica delle città che cliccano di più sul sito è: 1°Marche (Ancona) 2°Macerata, Roma, Napoli, Milano 6°Civitanova Marche 7°Pescara. “Civitanova – ha detto il direttore artistico Ercoli -, è stata un emblema di tolleranza e uguaglianza. Forse – ha chiosato – per sua natura ma anche per il carattere del suo Sindaco. Mi auguro che altre città si aprano come questa e ospitino tutte le voci, non solo quelle gradite. Quando succederà vorrà dire che il Paese è cambiato e che saremo usciti da una faida che ci divide in due blocchi contrapposti dalla fine della Prima Repubblica. E questo discorso – precisa Ercoli -, non vale solo per la politica ma per ogni argomento agitato da Popsophia. Margherita Hack che sul palco negava Dio non offendeva i credenti , anzi, spingeva tutti a interrogarsi sul proprio io e il proprio rapporto con la vita, la morte e la fede.”

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