IL BASSO BACINO DEL CHIENTI NON E’ PIU’ SITO DI INTERESSE NAZIONALE. A RISCHIO I FINANZIAMENTI PER L’INERZIA DELLA PROVINCIA

basso-bacinoPotrebbero essere a rischio i finanziamenti per la bonifica del Basso Bacino del Chienti previsti dall’Accordo di Programma firmato da Ministero, Regione Marche, Provincia di Macerata e il Comune di Civitanova. E questo in conseguenza della Legge 134del 2012 che rivedendo quanto previsto in precedenza, ha stabilito che i Siti di Interesse Nazionale sono solo le aree interessate da attività di raffineria, impianti chimici o integrati o acciaierie. Per gli altri siti, come il Basso Bacino, la gestione andrà in mano alla Regione. “Se da una parte le procedure saranno più snelle -ha detto l’assessore Giulio Silenzi-, il timore è adesso per l’iter dell’Accordo di Programma che risulta scaduto.” “La Regione -ha proseguito Silenzi- ha già informato gli Enti coinvolti che se non iniziano i lavori sono a rischio finanziamenti.” Nell’Accordo di programma sono previsti 3 milioni di euro (un milione dal Ministero, 500mila euro dalla Regione, altri 500mila euro dalle Province di Macerata e Ascoli Piceno e dai Comuni interessati) che non si riescono a spendere. “In questi due anni sotto la presidenza prima di Capponi poi di Pettinari ,prosegue Silenzi, non si è riusciti a fare il progetto esecutivo perché la Provincia sbaglia le modalità ed ora si è ancora in alto mare”. Insomma, alla fine potrebbero non esserci più i soldi e la bonifica quindi non essere fatta. Una grave responsabilità per il presidente Pettinari e per l’assessore Biagiola ai quali Silenzi manda un messaggio: “faccio un appello alla provincia affinché seguano questa vicenda che al momento sembra sia solo in mano ai tecnici e senza la spinta degli amministratori.

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