IDEOLOGIA DEL GENDER, BASTA CON LE TEORIE FASULLE

“Basta teorie fasulle che creano solo confusione”. L’Ordine Psicologi Marche si esprime in merito all’ideologia del gender. Il presidente, dottor Luca Pierucci, in merito all’iniziativa del Family Day dello scorso 20 giugno a Roma, parla di “la punta dell’iceberg di un’azione nazionale disinformativa sulle questioni di genere. Nelle comunicazioni girate sui social e tramite messaggi su whatsapp, in tono allarmistico, si parlava di corsi di gender nelle scuole con l’obiettivo di obbligare bambini in tenera età a comportamenti sessualizzati, non conformi al luogo e alla maturità reale. Niente di più falso, considerando che non esiste l’ideologia del gender né corsi obbligatori di questo tipo nelle scuole per gli alunni e alunne. Si mischiano gli studi di genere, che analizzano e studiano come cambino nelle società e nelle epoche storiche i riferimenti maschili e femminili e come questi incidano sulla condizione di uomini e donne, soprattutto in chiave economica e dei ruoli di genere attesi, con gli standard europei per l’educazione sessuale nelle scuole e con quanto il ddl Fedeli prevederebbe come integrazione dei curricula scolastici. Il DDL n.1680, presentato dalla senatrice Valeria Fedeli prevede l’obbligo, solo per docenti e personale scolastico (non allievi/e) di “integrazione dell’offerta formativa dei curricoli scolastici di ogni ordine e grado con l’insegnamento a carattere interdisciplinare dell’educazione di genere finalizzato alla crescita educativa, culturale ed emotiva, per la realizzazione dei principi di eguaglianza, pari opportunità e piena cittadinanza nella realtà sociale contemporanea. Riconoscere che esiste, grazie agli studi di Genere, una dimensione di Genere che è anche socialmente costruita da la possibilità di contrastare preventivamente un sistema di discriminazioni e disuguaglianze basate sulle differenze sessuali.
Ricordiamo che una sana e corretta educazione sessuale, o meglio ancora la promozione della salute sessuale, fin dalla prima età, ha non solo come obiettivo quello di prevenire comportamenti a rischio (malattie a trasmissione sessuale, gravidanze inopportune) ma anche quello di promuovere un atteggiamento maturo, positivo e responsabile verso la sessualità che permetta alle nuove generazioni di costruire un completo e più consapevole benessere psicologico (anche in relazione alla sfera della sessualità della persona). Riteniamo, come Ordine degli Psicologi, che non si possano e non si debbano utilizzare e distorcere informazioni basate su ricerche e studi scientifici a fini propagandistici e confusivi. L’Ordine continuerà a promuovere iniziative sul tema al fine di contrastare la disinformazione e per favorire la salute ed il benessere psico-fisico delle persone, dalla nascita alla morte”.

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