I SALVI(NI) E I DANNATI

Pure la Croce Rossa vittima dei ladri a Civitanova. Un extracomunitario, sfuggito al controllo dell’elicottero di Pignataro e della ruspa di Cognigni, ha rubato il borsello di Gianfranco Sbroglia, presidente dei crociati camerti sceso sulla costa per allestire un camp marino dentro i confini della concessione balneare del lungomare sud dove un tempo c’era la colonia della Stella Maris e oggi non c’è più. Le suore sono state colonizzate da un’associazione privata, la conquista annunciata con una conferenza a Palazzo Sforza organizzata con i nuovi concessionari e in cui sono riecheggiate sperticate lodi a Ciarapica, definito il miglior sindaco delle Marche. Ma, un mariolo ci ha messo lo zampino e ha incrinato l’aura del sindaco-sceriffo andando a rubare in casa dei suoi nuovi amici. Un affronto che non verrà tollerato e sarà disposto lo sbarco di mezzi anfibi per arginare il crimine sulla spiaggia. Le immagini del furto sono state gentilmente concesse dallo chalet ‘Secondo pensiero, la cozza pelosa’ stesso nome del ristorante che stava in zona Fontanelle gestito da manomozza, alias Salvatore Annacondia, boss mafioso e pluriomicida pentito in soggiorno obbligato a Civitanova che può vantare anche un selfie con il ministro della mala vita (per dirla con le parole di Saviano) Matteo Salvini. Amicizie che vengono, amicizie che vanno: tra un Salvatore e un Salvini c’è infatti chi non si è salvato. Come Brini. Dopo la condanna (in primo grado) per peculato nell’inchiesta spese pazze non si è sospeso dal Cda, che in blocco si è dimesso per farlo decadere. Cosa avrà spinto il sindaco ad avallare un gesto tanto plateale contro uno dei suoi alleati? Ciarapica, per non venire meno alla tradizione di allocco, ha detto che non sapeva e che si informerà. Dal ‘mi avvalgo della facoltà di non rispondere’ passando per il ‘non so’ dell’sms contro la direttrice della pinacoteca, lui cade dal pero. Sempre. Intanto Civitanova avanti tutta, in attesa dei pasteggiamenti sopra la carcassa di un Brini umiliato e detronizzato (Forza Italia resterà a guardare?) con annessa spartizione della sua poltrona, refrain di quanto visto con Francesco Centioni e Silvia Squadroni nell’azienda Teatri. Tra i Salvi (ni) e i dannati, e’ il metodo usa e getta Made in Ciarapica, con riciclo di parvenue pronti a subentrare per un piatto di lenticchie.

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