I RIMBORSI DELL’ACQUA NELLA PROSSIMA BOLLETTA.

Eravamo da tempo in attesa della notizia dell’arrivo dei rimborsi per chi ha visto un aumento non conforme a quanto previsto dalla nuova tariffa unica e finalmente il Comitato di coordinamento dell’AAto 3, convocato ieri dal presidente Stefano Montemarani, ce l’ha confermata. Con i 170 mila euro di rimborso, giunge quindi a conclusione una vicenda che ha gravato sulle tasche dei civitanovesi, ma non per inerzia o volontà delle amministrazioni coinvolte, è doveroso ribadirlo, ma per l’approvazione di una delibera dell’Arera (n. 665 del 2017), Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che svolge attività di regolazione e controllo in questo settore.
Il 25 novembre prossimo si riunirà l’Assemblea al cui ordine del giorno figura l’approvazione del regolamento che consentirà ai gestori, Atac in primis, di introdurre nella prossima bollettazione del servizio idrico l’agevolazione agli utenti che nel 2018 hanno avuto incrementi delle tariffe superiori all’8% su base annua. Tale agevolazione, rivolta a tutti gli utenti domestici dell’AAto, verrà riconosciuta automaticamente in bolletta, senza cioè bisogno di domande da parte degli utenti, sarà indicata separatamente dalle restanti voci che compongono la bolletta e verrà finanziata dallo stanziamento di 280.000 euro che l’AAto ha ricavato nel suo bilancio già dalla scorsa estate.
La manovra tariffaria che nel 2018 ha portato all’adozione della tariffa unica di ambito è stata approvata dall’assemblea dell’Aato il 12.10.2018 e resa operativa con il relativo regolamento attuativo il 30.11.2018. Da allora l’Aato e l’amministrazione comunale hanno adottato una serie di provvedimenti, sentita l’ATAC, che hanno consentito di mitigare l’impatto tariffario per le utenze che hanno subito gli aumenti maggiori: ricalcolo della bolletta in base al numero di componenti il nucleo familiare, allungamento dei termini di scadenza, possibilità di ratizzazione, fino al provvedimento posto all’odg della prossima assemblea rappresentato da un ristoro in bolletta per utenze particolarmente penalizzate.  E dopo un lungo lavoro per trovare la soluzione, finalmente si è arrivati alla restituzione delle somme versate in eccesso.

 

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