I RAPPORTI DI ROSA DONZELLI CON LA MALAVITA FERMANA NON ERANO OCCASIONALI

Non erano occasionali i rapporti di collaborazione con la malavita fermana intrattenuti da Rosa Donzelli, la rapinatrice napoletana di 36 anni uccisa il 4 aprile scorso dall’orefice Francesco Cifola durante una rapina nel negozio che l’uomo gestisce a Monte Urano. E’ quanto sarebbe emerso dalle indagini in corso. I complici della donna sono tuttora ricercati, ma intanto si va delineando meglio la figura di Rosa: una donna dalla vita difficile, che nel tempo era stata capace di conquistare la fiducia degli ambienti malavitosi locali. Il pm non ha ancora affidato la perizia balistica sulla sparatoria avvenuta nella gioielleria: un colpo mortale esploso da Cifola con la sua Smith and Wesson che ha raggiunto la  Donzelli al torace.

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