I PADANI… DE CITANO’

Sul prato di Pontida sventola la bandiera dei Padani de Citanò. Un manipolo ha risposto alla chiamata del capo raggiungendo le lontane valli druide. A sventolare bandiere e intonare slogan padani con l’aria entusiasta c’erano i consiglieri comunali attuali e quelli trombati alle elezioni di giugno e c’era la neo segretaria cittadina leghista ed il suo consorte capogruppo leghista in Consiglio a Civitanova. Tutti a commemorare la nascita della Lega lombarda contro Federico Barbarossa nel lontano 1167. No sbarchi, Prima gli italiani e Io credo i mantra della domenica salviniana, con seguito di foto affidate ai social, in pasto a chi guardando certi personaggi su quel prato si è stropicciato gli occhi vedendoci alcuni di quelli che un tempo, in nome del civismo, fecero patti politico-amministrativi con l’ex sindaco sinistrorso Corvatta contro la destra e per qualche postarello. Tra la truppa civitanovese approdata a Pontida non è stato avvistato Peppe Shampo Cognigni, assessore al verde pubblico e al verde Lega, un po’ sbiadito (dopo che non l’hanno fatto vicesindaco) di questi tempi che all’appuntamento non è mancato ma si è attardato in altri stand e altre zone della valle. Nessuna fotografia con la coppia neo padana Fortuna-Pollastrelli, dà piuttosto l’impressione di aggirarsi come una ‘grana’ padana, almeno lui con il bollino doc. Gli altri sono ‘sbarcati’ nella Lega da altri lidi politici: ex di liste civiche, di Alleanza Nazionale prima e, prima ancora, cultori della Fiamma Mussoliniana ma oggi folgorati dal verbo del nuovo Capo, premiati con incarichi di vertice. E domenica in gita a Pontida felici e contenti a urlare ‘no sbarchi’ e poi a baciare il Rosario. Si salvi(ni) chi può.

Di Robespierre

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