HA UN’IDENTITÀ IL CADAVERE DELL’UOMO RIPESCATO IN MARE IL PRIMO GIUGNO

Era di San Severino e aveva 66 anni l’uomo ritrovato in mare il primo giugno. Alla sua identità si è risaliti grazie all’esame del Dna disposto dai carabinieri di Civitanova. Si tratta di un pensionato che amici e familgiari non sentivano più da circa metà maggio, ma nessuno si era dato troppa pena perché i contatti, soprattutto della famiglia, con l’uomo erano radi. Poi la vicenda del corpo trovato in mare davanti a Porto Potenza il primo giugno e le ricerche hanno portato a lui. In questi giorni è arrivata la conferma del Dna, dopo un parziale riconoscimento effettuato dai figli all’obitorio di Civitanova sul corpo del genitore, che comunque l’azione del mare aveva reso quasi irriconoscibile. Quanto alle cause si propende a considerare la disgrazia, il fatto che l’anziano possa essere caduto accidentalmente o per via di un malore nel fiume Potenza e trascinato delle acque in Adriatico. Nel pomeriggio il cadavere verrà riconsegnato ai familiari.

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