GUERRA A DESTRA, CACCIATO ANCHE MIRKO BIANCHINI

Guerra senza esclusione di colpi tra sindaco e i suoi ex a Palazzo Sforza è corsa pure per accaparrasi gli uffici. Mirko Bianchini, prima di Vince e oggi della Lega e sponsor della candidatura in regione di Maika Gabellieri, non fa più parte dello staff di Ciarapica, cacciata la Gabellieri ora cacciato anche Bianchini nonostante mancano pochi giorni al voto. Da stretto e fidato collaboratore è stato ‘degradato’ e rimosso dal cerchio magico con una comunicazione firmata dal vice sindaco Troiani e non dal sindaco Ciarapica che forse non ha voluto lasciare le impronte sull’atto, ma il mandante politico è chiaro. Bianchini è stato rimandato al terzo piano, dietro una scrivania del settore finanze, ad aggiornare l’albo pretorio delle delibere e delle determine emesse dal Comune. E’ tornato a fare il lavoro che svolgeva con la precedente amministrazione. E’ stato anche invitato a sgomberare e portare via la sua roba in “fretta e furia” perché c’è stato un tourbillon di scrivanie. Il segretario generale Morosi esce dal suo sgabuzzino in fondo al corridoio, dove era stato confinato, accanto alla porta di servizio di uscita del secondo piano, e si sistema nella stanza che occupava Troiani. Il vice sindaco scala di una stanza e prende possesso di quella adiacente e collegata all’ufficio del sindaco, prima occupata da Bianchini. E, finalmente, dopo tre anni in cui ha vagato nel palazzo cacciato da ogni ufficio e costretto ad accomodarsi sugli strapuntini, trova casa il presidente del consiglio Morresi e si sistema dietro la scrivania che fu della Gabellieri. Conquista così la poltroncina di un ufficio tutto suo dopo aver occupato quella della presidenza del consiglio con il tradimento del patto elettorale, lui eletto nei seggi destinati alla minoranza e passato alla maggioranza con il suo seggio e annesse poltrone.

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