FUTURA, LA SFIDA DI TROLI “L’UMANESIMO TRIONFA”

gino-troliArticolo di Franco De Marco da “Il Messaggero” del 14 luglio

Il gioco dell’estate a Civitanova, con messaggio a tutta Italia, è la risposta ragionata e profetica, senza sfera di cristallo, ad una domanda piccola piccola: che cosa ci riserva il domani? Roba da shock al tempo della Grande Crisi. A Futura Festival, il laboratorio dell’avvenire ideato da Gin Troli, da sempre acuto osservatore e protagonista della cultura marchigiana, dicono la loro filosofi, scienziati, letterati e artisti vari. Oggi si conclude il primo dei 3 weekend con una immersione nella letteratura e nella parola con nomi di alto livello.
Troli, soddisfatto dell’inizio del Festival?
“E’ praticamente l’anno zero. Una formula nuova. C’è stato un ritardo nella promozione. Mi pare che la città abbia colto l’invito e ci vuole seguire. I primi segnali sono di totale recepimento. E’ un progetto di lungo periodo”.
Le dà fastidio l’inevitabile confronto con Popsophia?
“Impossibile fare confronti. Sono due concetti diversi di proposta culturale ed educazione dello spettatore. Noi vogliamo portare lo spettatore al contenitore e fargli salire un gradino. Loro portano il contenitore al pubblico”.
Format unico nelle Marche e in Italia, vero?
“Vero. In Italia ci sono vari festival dedicati alla scienza. Questo è un festival dell’umanesimo, della cultura sociale, non della scienza”.
Per lei, professore d’italiano, ex assessore regionale alla cultura (poi fuori dalla politica), attuale presidente Amat, creatore di eventi culturali di successo che cosa significa Futura?
“Una bellissima scommessa. Mi impegna ma sono gratificato”.
Salvatore Settis a Futura, promuovendo il nuovo ministro della cultura Massimo Bray ha detto: “Se gli ultimi 3 ministri Bondi, Galan e Ornaghi, fossero nati nel 1400 a Firenze il Rinascimento non ci sarebbe mai stato”. D’accordo sul degrado della cultura in Italia?
“Settis dice una cosa sensata. Non si può andare avanti così”.
E nelle Marche come giudica la situazione?
“Siamo costretti fare tutto da soli. Dallo Stato arrivano briciole anche per le grandi manifestazioni (penso alla lirica). Bisogna dare atto alla Regione Marche che ha mantenuto la spesa clturale. Merito dell’assessore Pietro Marcolini che ha protetto questa spesa nel bilancio”.
Il cartellone di oggi tutto a Civitanova Alta. Alle 17 si inaugura la mostra “Vita da Strega” che raccoglie gli scatti in bianco e nero dell’archivio Riccardi. Alle 18 un dramma interrogativo: la letteratura è un linguaggio postumo? Rispondono i critici Giulio Ferroni, Stefano Galerani e Christian La Porta. Alle 21.30, in piazza della Libertà, dialogo filosofico tra Achille Varzi, docente alla Columbia University di New York e tra i massimi esperti epistemologi, e La Porta. Alle 23 Giuseppe Patot ci spiega la lingua che parleremo.

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