Tre furti in villa, accaduti in serie qualche notte fa sulla collina di Montarice a Porto Recanati, sono stati scoperti a seguito di una veloce attività investigativa dei Carabinieri di Porto Recanati e Civitanova Marche. Furti che si verificano con l’arrivo del caldo, con gli infissi della abitazioni lasciati aperti nel cuore della notte. Approfittando del sonno profondo dei residenti i ladri agivano indisturbati, ma questa volta i proprietari delle ville sono riusciti ad evitare il peggio. I rumori hanno svegliato dapprima i proprietari dell’abitazione presa di mira e poi di una villa vicina. I proprietari della prima casa presa di mira dei delinquenti non hanno visto in faccia i furfanti anzi, hanno associato i rumori ad altre cause, tanto che non hanno nemmeno chiamato i soccorsi. Nella terza abitazione visitata le cose sono andate diversamente. I ladri erano riusciti a sottrarre già i gioielli e le chiavi dell’auto, quando i padroni di casa si sono svegliati a causa del rumore della serranda. Si è trattato di un “al ladro – al ladro” decisamente efficace, strillato dalla finestra verso i due furfanti in fuga. Risultato: il bottino in oro abbandonato per terra e via, fuga a gambe levate. Superato lo spavento tutti si sono rivolti al 112 della Compagnia di Civitanova e, successivamente, hanno presentato denuncia alla Stazione di Porto Recanati. I sottufficiali dell’Arma, che non hanno solo raccolto i fatti ma hanno tempestivamente avviato le indagini. La collaborazione dei proprietari delle villette non è mancata e, come spesso sta accadendo a Civitanova Marche, che vuole riscattarsi dai recenti episodi che l’hanno vista protagonista di questi fattacci di cronaca, i civitanovesi hanno fornito descrizioni puntuali e dettagliate. Testimonianze puntuali e intuito dei carabinieri hanno condotto quindi all’identificazione dei responsabili, due stranieri, che sono stati denunciati per concorso in furto aggravato tentato e continuato. A Porto Recanati l’Arma locale ha potuto riscontrare, negli ultimi tre mesi, da marzo a maggio, una diminuzione del 30% dei reati contro il patrimonio. Un segnale distensivo di un’inversione di tendenza che, seppur faccia ben sperare per la prossima stagione estiva, non induce certo ad abbassare la guardia.