Su quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale mi sento di esternare le mie considerazioni. Io ritengo che quanto accaduto in merito alla mancata approvazione dell’ultimo punto discusso in Consiglio, quello sui cosiddetti debiti fuori bilancio della Maggioranza (per lo più lavori di somma urgenza alla piscina comunale non deliberati nei 30 giorni successivi), ammontanti in totale alla somma di 21 mila euro!), nel quale punto alcuni esponenti della maggioranza o non hanno votato o si sono astenuti, l’episodio non è imputabile a scarsa coesione della Maggioranza, come l’opposizione strumentalmente vuol dare ad intendere, ma a leggerezze ed errori: un errore madornale è stato quello di mettere in discussione insieme in uno stesso punto dell’odg tre tipologie di “cosiddetti” debiti fuori bilancio profondamente diverse tra loro, con parere diverso dei revisori non messo in cartellina, e che meritavano ognuno una approvazione distinta; una leggerezza è stata anche quella di posporre l’approvazione di questi debiti (risibili per entità) rispetto ai ben più consistenti debiti attribuibili alle precedenti Amministrazioni: questa leggerezza ha fatto sì che venissero approvate le passività pregresse per ben 250 mila euro per parcelle di avvocati, di cause andate a sentenza prima del 2012, alcune di molti anni prima. Nessuna frattura pertanto nella Maggioranza, ma soltanto una sbagliata distinzione e progressione dei punti all’ordine del giorno.
Altro aspetto da chiarire è la presunta rappresentanza dei renziani nell’Amministrazione. Su questo tema dichiaro, in modo perentorio e senza alcun tema di smentita, che le proposte avanzate dal Partito Democratico al Sindaco nulla hanno a che vedere con i risultati delle primarie dell’8 dicembre scorso. Volutamente non esplicito le proposte avanzate al Sindaco dal PD per l’assessorato ai Servizi Sociali, ma sottolineo che ci siamo attenuti esclusivamente agli stessi criteri che il Sindaco aveva adottato nella definizione della Giunta: consenso elettorale nelle Amministrative 2012 e competenza/sensibilità alla materia. Ogni altra lettura della realtà è frutto di immaginazione, o di interpretazioni del tutto personali e non corrispondenti al vero. Non mi pronuncio inoltre nel merito di un possibile rimpasto e del toto assessori che leggo sulla stampa, in quanto il tema non è mai stato in discussione all’interno del Partito Democratico.
Rammento a tutti che, nell’incontro tenuto con il Sindaco, il Partito Democratico, pur con un nuovo Segretario,un nuovo Esecutivo ed un nuovo Direttivo, ha confermato e conferma al Sindaco il pieno e leale sostegno alla Sua persona e all’Amministrazione da Lui guidata, in un ottica propositiva e costruttiva, mai destabilizzante e distruttiva.