Il Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri Vincenzo Scotti, in visita nelle Marche ha partecipato al convegno organizzato da Europa Terzo Millennio. Il congresso dal tema “L’immigrazione in Italia e nella Provincia di Macerata” si è svolto al Cosmopolitan Business Hotel di Civitanova Marche. E’ di tutta evidenza che l’argomento oggetto dell’incontro non è solo di grande attualità, ma riveste per la Provincia di Macerata e per la Regione Marche un’importanza prioritaria. Secondo i dati ufficiali infatti, a Macerata il 10% del totale della popolazione è rappresentata da immigrati regolari residenti, dislocati in larga parte tra i Comuni di Corridonia, Monte San Giusto, Civitanova Marche, Morrovalle e nel capoluogo. Sono questi numeri che collocano Macerata al 9° posto tra le Province italiane, per la presenza di immigrati regolari. Mancanza di sicurezza, di ordine pubblico e difficoltà di convivenza sono i problemi all’ordine del giorno, basti pensare all’emergenza in atto all’Hotel House di Porto Recanati. Ecco dunque, che la presenza nelle Marche del Sottosegretario Scotti, tra le cui deleghe vi è quella della problematica dei diritti umani, ha favorito il dibattito sull’immigrazione. Com’è la situazione Onorevole – chiediamo – in seguito alla bocciatura del reato di clandestinità da parte dell’Unione Europea? “ Governo, regioni ed enti locali sono d’accordo nel tenere un atteggiamento aperto e generoso, come è tradizione del nostro popolo – ha detto il Sottosegretario degli Affari Esteri – ma è fondamentale che l’Italia non non rimanga la sola a dover affrontare il problema profughi. L’Europa deve sostenere questo Paese di Frontiera”. Bombe uguale a clandestini, come scrive la Padania? – Chiediamo – “Il governo è coeso – risponde – unito nell’avviare progetti, il cui presupposto dell’integrazione sia il rispetto della nostra storia, della nostra cultura e della nostra tradizione. I raid aerei sono in linea con la risoluzione del consiglio di sicurezza dell’Onu e con il voto espresso dal Parlamento”.