Condividere spazi e interessi, aver cura dei luoghi, ma soprattutto recuperare il proprio passato e cercare di non disperdere anzi di valorizzare la propria memoria è rinsaldare e costruire lo spirito di una comunità.
Tutti i quartieri della nostra città si adoperano per questo ma quello di Fontespina, come fosse un piccolo paese, non perde occasione per scovare qualche antica tradizione e diffonderla ai posteri.
Non sarà passata inosservata la loro presenza all’ultimo carnevale civitanovese, dove hanno raccontato con pochi segni momenti importanti del nostro recente passato: abbiamo visto sfilare la sobria maestra con gli scolari in grembiule, i pescatori e le “pesciarole”, i contadini e i cecchettari in bicicletta, un tocco coraggioso ed emozionante più da film neorealista che carnascialesco.
Dalla cultura marinara hanno recuperato la vecchia pesca da terra cosiddetta “sciabica”: il Comitato Omega 3, riportata a nuova vita una rete da pesca dell’epoca, sono ormai 3 anni che a giugno ne ha costruito una vera e propria rievocazione sulla spiaggia, in costume, non da bagno ma dell’epoca.
È una pesca attualmente vietata dalle autorità che costringe ogni volta i pescatori-figuranti a liberarsi purtroppo del frutto della propria fatica.
Dal maschile al femminile: la ricerca della tradizione ha spinto l’Associazione Fonte a recuperare l’antica necessità, compiuta solitamente dalle donne, di procurarsi l’acqua dalla fonte, che nel quartiere si vuole collocata nella zona cosiddetta di “broccolo”. La leggenda ci racconta che era immersa tra le spine, da qui il nome del quartiere. La sfilata delle brocche è giunta quest’anno alla sua seconda edizione. Quello che oggi può apparire più un gioco divertente e quasi una sfida, camminare reggendo sul capo in perfetto equilibrio la brocca colma di acqua, era anni indietro necessità quotidiana.
Coerentemente con lo spirito della memoria ritrovata, per la festa della parrocchia, hanno scelto lo spettacolo teatrale “Na storia, na città” della Compagnia Primo Dialetto, incentrato sulla storia di Civitanova.
Speriamo sia da stimolo anche per gli altri quartieri della nostra città.
