C’é voluta oltre un’ora e mezzo per completare l’arrivo dei partecipanti (80.000 secondo gli organizzatori) al pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto nella città mariana, dopo avere marciato, pregato e cantato tutta la notte. Il serpentone di gente è sceso fino alla piazza della Madonna, dove ad attendere i pellegrini c’erano l’arcivescovo e delegato pontificio di Loreto mons. Giovanni Tonucci, l’arcivescovo di Ancona mons. Edoardo Menichelli e il vescovo di Fabriano mons. Giancarlo Vecerrica, uno dei promotori del pellegrinaggio proposto da Comunione e Liberazione. Al pellegrinaggio era presente il vescovo mons. Jean Louis Brugues, segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, il quale ha detto: “essendo nato a 25 chilometri da Lourdes ho visto molti pellegrinaggi, ma qui ho notato la presenza di tantissimi giovani e questo è un segno di speranza per la Chiesa e l’umanità”. Tra le testimonianze prima della messa iniziale, anche quella dell’attore-regista trentaquattrenne Fabio Salvatore, che da alcuni anni lotta contro una terribile malattia: “Il teatro e l’esperienza della scrittura sono terapeutici perché butti fuori quello che hai dentro. Poi ti rendi conto che aiuti gli altri. Se non ami te stesso, non ami gli altri”.