FINANZIERI A PROCESSO, UNA CONDANNA E UN’ASSOLUZIONE

Si è svolto l’altro ieri il processo ai due finanzieri accusati da un medico civitanovese di avergli chiesto denaro con l’intento di essere indulgenti nello stilare il resoconto del loro controllo fiscale nello studio.

Il fatto incriminato risale al dicembre 2013 quando Fernando Laggetta e Sergio La Forgia in qualità di finanzieri effettuano un controllo fiscale presso la studio di un ginecologo di Civitanova. Secondo l’accusa avrebbero fatto richiesta al dottore di una somma di 5 mila euro, oltre a uno smartphone e un tablet.

Questi “regali” avevano la funzione di ammorbidire la relazione dei due finanzieri rispetto a quelle che dichiaravano essere delle evidenti irregolarità.

Il medico però, certo della sua correttezza, aveva avvertito le forze dell’ordine che hanno messo sotto controlli i due finanzieri e dopo alcuni mesi di indagini li hanno accusati di tentata concussione e falso.

Durante il processo il medico ha confermato le sue accuse che invece sono state respinte dai due finanzieri e dai loro avvocati che hanno anche chiamato a testimoniare una paziente del ginecologo che dopo la visita nel suo studio ha dichiarato di non aver ricevuto la relativa fattura.

A conclusione dell’istruttoria il procuratore Giovanni Giorgio ha chiesto per entrambi la condanna con l’accusa di concussione e falso, a quattro anni di reclusione per Fernando Laggetta e tre anni e mezzo per Sergio La Forgia. La giudice Daniela Bellesi ha invece assolto con formula piena e da entrambi i reati La Forgia, mentre per Laggetta è arrivata l’assoluzione per il falso ma la condanna a un anno e mezzo di reclusione (con la condizionale) per la seconda accusa.

Tra 90 giorni quando saranno depositate le motivazioni della sentenza, gli avvocati difensori potranno decidere se ricorrere in appello. Va ricordato che il reato andrà in prescrizione tra un anno ma sembra che il finanziere non voglia avvalersi della prescrizione per arrivare a una sentenza che lo dichiari innocente.

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