Sono stati i carabinieri guidati dal Capitano Marinelli a procedere al sequestro preventivo disposto dal Gip del Tribunale di Macerata, del centro massaggi cinesi che si trova all’inizio di Corso Umberto I a Civitanova.
I risultati delle indagini hanno fatto emergere che all’interno della struttura veniva esercitata la prostituzione con lo sfruttamento da parte del gestore.
L’attività investigativa nata dalla confidenza di una donna fatta ai Carabinieri che aveva notato che ultimamente il proprio marito frequentava i centri massaggi cinesi, è partita alcuni mesi. Da allora sono stati svolti servizi di osservazione nei confronti dell’esercizio commerciale identificando di volta in volta i clienti di sesso maschile che uscivano.
Ne sono stati identificati oltre una decina e gran parte di questi hanno dichiarato che oltre il massaggio veniva anche svolta a pagamento una prestazione sessuale, (masturbazione), con prezzi che variavano dai 30 agli 80 euro.
All’ingresso del locale vi era la responsabile del centro, una cinese di 47anni che al cliente faceva scegliere la ragazza per il massaggio, 2 o 3 a volta le presenti, e poi si appartavano nei vari box massaggi con lettino e vasca per il bagno della fine prestazione.
Al momento dell’esecuzione del provvedimento, è stata fatta irruzione nel locale dove sono state trovate tre massaggiatrici cinesi di cui una intenta alla ricostruzione delle unghie ad una italiana e un’altra, intenta a masturbare un uomo 61enne di un piccolo comune interno della provincia di Macerata.
La donna cinese è stata denunciata a p.l. per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e il locale messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto il sequestro.



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