FANO COME CIVITANOVA: RAPINA STILE “ARANCIA MECCANICA”

rap1L’ultimo episodio di inaudita violenza verificatosi a Fano la scorsa notte dove sei persone a volto coperto ed armate di pistole e coltelli hanno fatto irruzione in una villa, in Via Marzabotto prendendo di mira e tenendola per diverse ore in ostaggio la famiglia Carnaroli, ha riportato alla memoria quanto accaduto qualche mese fa a Civitanova dove nel giro di poche settimane feroci rapine ebbero lo stesso copione. A Fano, marito, moglie e figlio di 32 anni sono stati selvaggiamente picchiati ed il proprietario della villa, Adolfo Carnaroli, ex funzionario di banca e’ stato persino gettato sotto una doccia bollente. Torturato ai fini di estorcere informazioni utili a trovare soldi e gioielli nascosti in casa. Sono entrati prima delle tre di notte in cinque, dopo aver rinchiuso il cane da guardia in uno sgabuzzino mentre il sesto faceva il palo fuori dall’abitazione. Il padrone di casa non voleva dire dove teneva i contanti ed i preziosi e per questo motivo i delinquenti, dopo la tortura nell’acqua bollente hanno sparato due colpi di pistola per intimorirlo. Sono stati attimi di autentico terrore. Poi i tre sono riusciti a dare l’allarme ed hanno chiamato la polizia. Un modus operandi che ricorda la rapina a mano armata ai danni dell’industriale Cesare Paciotti. In quel caso, quattro rapinatori armati di postola ed a volto coperto assalirono Paciotti e la moglie, in presenza della loro figlioletta di un anno. Anche allora i criminali, sotto la minaccia dell’arma si fecero consegnare tutto quello che c’era in cassaforte, per poi allontanarsi indisturbati, complice un basista. La refurtiva di casa Paciotti ammontava a 5 mila euro. E a Civitanova Marche non si trattava del primo colpo messo a segno in stile Arancia Meccanica ma del terzo.

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