TRE AUTO BRUCIATE IN PIENA NOTTE

672rj41Trapelava paura, ieri mattina, dalle parole di quella donna che in piena notte è stata svegliata insieme alla famiglia perché le sue auto stavano bruciando. Non riesco a capire, ha detto. Davanti alla sua casa, lungo via Manzoni, nel quartiere di San Marone, dietro la pasticceria Gazzani, uno spettacolo desolante: gli scheletri d’acciaio allineati sull’asfalto tra copertoni liquefatti, lamiere e cerchioni fusi della Mercedes Classe A e della Chrysler. Accanto la Panda a metano della figlia, danneggiata solo in parte. Chi può essere stato? Mi creda non lo so. Forse il piromane che ha messo a segno gli altri colpi.

Il fatto
Erano circa le 2.30 di notte. Qualche abitante della zona si accorge dell’incendio e chiama il centralino dei vigili del fuoco. In pochissimo tempo raggiungono il civico 36 di via Manzoni. Davanti al cancello della casa di Vincenzo Cucco, artigiano calzaturiero e proprietario delle auto, una nuvola di fumo si levava dalle tre auto parcheggiata uno dietro l’altra. I pompieri cominciano a spegnere le fiamme. Ci impiegano diverse ore. E a guardare la scena non ci sono dubbi: qualcuno ha dato fuoco a quelle macchine. Nel frattempo arrivano i carabinieri del Nucleo Operativo. Cominciano a fare qualche domanda al proprietario e ai vicini, quando si accorgono che accanto ad una delle macchine c’è una tanica di liquido infiammabile. Il fuoco è partito dalla Mercedes Classe A – hanno detto gli investigatori – poi si è propagato sulle altre auto che erano parcheggiate vicino. Difficile ma non improbabile che si tratti di una vendetta, più semplice, però, che sia stato un piromane.

Nessuna minaccia
Una vita semplice molto ritirata quella della famiglia Cucci. Non abbiamo mai ricevuto minacce e non abbiamo nulla da nascondere – ha detto la moglie – In genere non riusciamo mai a parcheggiare le auto in fila, non c’è mai posto. E invece venerdì sera è successo e tutte e due, la Panda solo in parte, sono state divorate dalle fiamme.

Otto auto bruciate
Nel giro di due mesi sono state date alle fiamme ben otto auto. E chi ha colpito ha una spiccata predilezione per il centro e per il quartiere di San Marone. A volte incendia senza lasciare tracce di liquido infiammabile, altre abbandona in giro contenitori o taniche che potrebbero confermare il dolo.Altro particolare non trascurabile: gli ultimi due proprietari delle vetture danneggiate dalle fiamme sono artigiani ed hanno dichiarato di non avere nemici e non avere mai ricevuto minacce.

Le indagini
Su quest’ultimo caso indagano i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Civitanova. Degli altri, invece, se ne sta occupando il Commissariato. Tutte insieme le forze dell’ordine continuano a vagliare con estrema attenzione ogni elemento e ogni testimonianza raccolti in questi episodi, probabilmente causati da una regia unica messa in scena da un sempre più misterioso ed inafferrabile piromane che comincia a seminare preoccupazione in città.
DAL CORRIERE ADRIATICO