EX VILLA PAOLINI, I LAVORI RESTANO FERMI. RESPINTO DAL CONSIGLIO DI STATO IL RICORSO DELLA DITTA

Ex villa Paolini, restano fermi i lavori. Respinto dal Consiglio di Stato il ricorso che la società responsabile del cantiere, la Larry Srl, aveva presentato per riformare l’ordinanza del Tar che aveva deciso di bloccare temporaneamente le ruspe che stavano lavorando per costruire un palazzo di cinque piani e un altro di tre nell’area che prima ospitava la villa, demolita insieme al parco dei pani di cui era circondata. A questa decisone la Larry ha fatto opposizione richiedendo la misura cautelare monocratica, cioè emessa da un giudice singolo prima della sentenza collegiale, ma per il Consiglio di Stato non ci sono ragioni sufficienti a sostenerla. Si va quindi in camera di consiglio e verranno effettuate tutte le verifiche sul progetto disposte dal Tar che ha accolto il ricorso di Cinzia Mennoia e Giampiero Verdini. Tra i presupposti con cui la Larry Srl voleva ottenere la misura cautelare il danno economico – ritardi nell’adempimento di 24 contratti preliminari e l’impossibilità di completare gli edifici entro il 31 ottobre 2025 con la perdita di ben 435.000 euro – e di immagine. Circostanze che però per il Consiglio di Stato “non rilevano o non dimostrano adeguatamente perché la parte non possa attendere la trattazione collegiale”. Quindi verranno effettuati gli approfondimenti sul progetto, di cui è stato incaricato il responsabile dello Sportello unico dell’Edilizia del Comune di Ascoli Piceno. Si torna in camera di consiglio al Tar il 10 e i lavori sull’area della ex villa restano intanto sospesi.

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