Si è aperta oggi davanti al gup del Tribunale di Ascoli Piceno Rita De Angelis l’udienza preliminare a carico di cinque uomini, fra cui un collaboratore di giustizia, accusati di tentata estorsione, incendio e lesioni gravi in concorso ai danni del testimone di un processo per stupro, costituitosi parte civile. Gli imputati sono Giulio De Angelis, 53 anni, di Monteprandone, Marco Valentini, 56, ascolano, Filippo Riggio, 34 anni, di origini siciliane, Gaetano Abaco, collaboratore di giustizia siciliano di 41 anni, e Nicola Maria Giuseppe Bella, 39 anni, anch’egli siciliano. La vicenda si ricollega ad un’altra inchiesta su Giulio De Angelis, imprenditore ascolano condannato in appello a otto anni di reclusione con l’accusa di aver costretto tre sue dipendenti a sottostare a rapporti sessuali, pena il licenziamento loro e dei congiunti che lavoravano nelle aziende di cui l’uomo era socio. Secondo l’accusa, De Angelis avrebbe commissionato il pestaggio di un testimone nel processo per violenza sessuale aperto a suo carico. Per questo motivo, nel 2008 sarebbe entrato in contatto con i tre siciliani. Le pressioni sul teste si sarebbero concretizzate in una richiesta di due milioni di euro avanzata a più riprese fra marzo e giugno 2008, l’incendio doloso dell’automobile della moglie, e da ultimo nel pestaggio vero e proprio, con ferite e lesioni da 90 giorni di prognosi. Oggi Abaco e Bella hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato, Valentini di patteggiare. Nessuna richiesta invece è venuta dai difensori di Riggio e De Angelis. Il giudice deciderà sulle istanze durante il proseguimento dell’udienza fissato per il 25 giugno. A carico di Abaco, Bella e Riggio lo scorso 15 gennaio è stato emesso un nuovo provvedimento di custodia cautelare per un’altra estorsione, ai danni dell’azienda informatica ascolana Bail.
PUBBLICITA’
Pubblicità elettorale online Elezioni 2022.
In ottemperanza del decreto legge 804 del 6.11.1984 si comunica che il giornale online Civitanova Live offre spazi alle liste e ai candidati delle Elezioni. Tali messaggi saranno pubblicati negli appositi spazi destinati ai banner pubblicitari e ai redazionali. Tutto ciò nell’ambito della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale. Nel rispetto delle delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana.
Per informazioni scrivere a civitanovalive@libero.it
________________
_______________________________________________
_______________________________________________
_______________________________________________
_____________________
_____________________
______________________
______________________