Si è conclusa con il rinvio a giudizio l’udienza che vede come imputati con l’accusa di estorsione Angelo Camilli, 67 anni e Filippo Baldi, di 32, entrambi del Fermano. I fatti contestati risalgono al 2008 quando, secondo l’accusa, i due erano rispettivamente collaboratore e titolare di un’azienda artigianale di Civitanova che produceva tomaie e si occupava della cucitura delle tomaie stesse. Secondo i fatti contestati, Camilli avrebbe incontrato Paolo Bedetta, proprietario di un calzaturificio civitanovese, a cui avrebbe chiesto il pagamento di una fornitura per un ammontare di 3.000 euro e per avere i soldi l’imputato lo avrebbe minacciato di morte mostrandogli il calcio di una pistola, sembra giocattolo. Bedetta, spaventato, avrebbe sottoscritto l’assegno da 3.000 euro. Con Camilli è imputato anche Filippo Baldi in quanto sarebbe stato a conoscenza del piano. Il processo si aprirà il 10 gennaio 2012.