EMIO GRECO PER LA PRIMA DANZERA’ NELLE MARCHE

emio-greco-hell-300x199Un vero e proprio evento è la presenza a Civitanova venerdì 12 febbraio al Teatro Rossini della compagnia di Emio Greco, coreografo e danzatore di origine italiana e formazione classica, uno dei più grandi maestri della danza contemporanea internazionale. Al pubblico di Civitanova Danza presenta Hell, spettacolo di grande impatto nato dalla sua riflessione sulle forme del movimento alla ricerca dell’essenza della danza, “uno strappo visionario, di travolgente energia fisica che scardina i luoghi comuni associati alla nozione di inferno e lascia tracce di una nuova, emozionante, pagina di danza”, come scrive il critico Giuseppe Distefano. In Hell la pittura e le arti performative si accostano senza soluzione di continuità alla letteratura e alla musica nelle loro espressioni più celebrate (come l’Inferno di Dante o la Quinta Sinfonia di Beethoven). Temi esistenziali come il rapporto tra corpo e anima, il loro comune perdersi o salvarsi, sono al centro di una visione senza cliché che prende corpo grazie ad otto straordinari danzatori che creano spazi immaginari e incredibilmente mutevoli.

Osannato dalla critica internazionale, Hell è stato descritto da Rosita Boisseau su “Le Monde” come “il grande circo della danza, che ricerca la perfezione, il virtuosismo e la gioia oltre il dolore.
Lo spettacolo contiene scene di nudo integrale. Per informazioni e biglietti: Teatro Rossini 0733 812936, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it <http://www.amat.marche.it> . Inizio spettacolo ore 21.15.
Negli ultimi anni Emio Greco e Pieter C. Scholten – autori delle coreografie, delle luci e delle scene di Hell – si sono interessati alla relazione che intercorre tra la loro visione della danza e il teatro, l’opera e la musica contemporanea. Ognuna delle loro produzioni li ha stimolati artisticamente in modi diversi e ha fornito loro nuove possibilità e nuovi percorsi da seguire. Grazie alle esperienze passate, oggi sono in grado di spostare la loro attenzione su una nuova visione della danza, intraprendendo un viaggio a ritroso alle origini della loro collaborazione, con la consapevolezza di non ritrovare le cose così come le avevano lasciate. Con HELL si sono focalizzati sul solo linguaggio del corpo, per la prima volta dopo Rimasto Orfano. In Hell, Greco e Scholten scavano a fondo nei vari strati della danza alla ricerca di ciò che può ancora essere rivelato. Studiano gli elementi di particolari stili di danza cercando di scoprire come possono essere letti e decodificati. È una ricerca per estendere i confini dell’identità fisica e per slegare il corpo da qualsiasi nozione. Nel loro processo creativo si confrontano con le connotazioni e le associazioni legate al tema dell’inferno, che Greco e Scholten distruggono in modo da poter costruire un significato tutto nuovo. I due coreografi traggono ispirazione dalle arti visive, dalle performing arts e dalla letteratura, nello specifico dall’ Inferno di Dante Alighieri e da Allegro con brio dalla Quinta Sinfonia di Beethoven. Ribaltandone la tradizionale prospettiva storica, hanno dato alle suddette opere un nuovo significato, apportando nuove questioni esistenziali.