ELEZIONI…”SPERIAMO PASSINO IN FRETTA” DICE FRANCESCA…TANTO A PREVALERE E’ “L’INTERESSE PER LA POLTRONA”

poltronaDi Sonia Amaolo

“Bha, non c’è che dire…ad interessare è la poltrona!” Facendo un giro tra i civitanovesi a prevalere è un sentimento di rassegnazione. Le elezioni ormai alle porte invece di accendere l’entusiasmo per un’ipotesi di cambiamento (sia in un senso che nell’altro a seconda del credo politico), vengono vissute come un solito copione letto e riletto. “Speriamo che finisca tutto presto” dice Francesca, “non cambierà mai niente” è il pensiero di Mario. “Sto in lista perché me lo ha chiesto come favore una persona alla quale non potevo dire di no” dice Lorenzo. Ma c’è anche chi ha in tasca un articolo del Corriere Adriatico di qualche giorno fa dal titolo: “Una sorta di calciomercato, ecco tutti i cambi di casacca” e tirandolo fuori lo sbandiera chiedendo “questa è coerenza? Cambiare partito a seconda del miglior offerente? Lo porto sempre dietro per tenere bene a mente i nomi”. Incuriositi siamo andati a leggere l’articolo e così abbiamo scoperto che in tanti, in occasione delle amministrative hanno cambiato, come dice il Corriere Adriatico “casacca”. Nel pezzo leggiamo: “Tanti esponenti del Pdl hanno deciso di correre in liste civiche (Libera e Vince Civitanova), pur rimanendo iscritti al partito. Dall’Udc, invece, sono passati (o meglio, rimasti) al fianco di Mobili Andrea Doria (pure critico nei confronti del sindaco), confluito in Insieme per Civitanova con Marinelli, e Agnese Biritognolo, che ha scelto Libera. Entrambi, comunque, non provenivano dall’Udc: Doria da FI (mai aderito al Pdl) e la Biritognolo dalla civica di Marinelli. In Libera sono andati pure Domenico Sicolo, Sergio Corsaro e Giovanni Corallini (Pdl), come pure Vincenzo Ripa (Insieme per Civitanova).  Umberto Marcucci che, berlusconiano di ferro (quando Berlusconi andava di moda ) abbandona il Pdl per andare con la civica di Marinelli. Vince Civitanova, sempre al fianco di Mobili, è invece il movimento scelto da due ex assessori comunali (Fabrizio Ciarapica e Silvia Squadroni), uno provinciale (Maria Grazia Vignati) e dall’ex coordinatore del Pdl Fausto Troiani. Oltre ad Andrea Doria, la civica di Marinelli ha accolto pure Marco Diomedi (Ancora, movimento all’opposizione di Mobili). Diversa la scelta di Marco Pipponzi, ex Insieme per Civitanova ed ex assessore ai lavori pubblici nell’ultima giunta Marinelli. Ha scelto Luisella Cellini come candidato sindaco e la lista Primo Polo. Dall’altra parte, invece, sono gli scontenti del Pd ad aver trovato altra sistemazione: Livio De Vivo e Pier Paolo Rossi, entrambi nella lista Uniti per Cambiare ed entrambi sostenitori di Stefano Ghio al congresso che ha eletto Giulio Silenzi.”
Insomma, che aggiungere…di tutto e di più, la vecchia politica italiana del trasformismo non muore mai!

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