ECOZONA, I COMMERCIANTI SI FANNO LA GUERRA PER DECIDERE CHI E’ STATO PIU’ BRAVO

bodypart1Ecozona, è guerra tra commercianti. Mentre Alvaro Caramanti responsabile sindacale Confcommercio Civitanova insieme al Presidente della Confcommercio Umberto Testa e ai presidenti delle associazioni di via, Carella Garbuglia e Capriotti ribadiscono l’inutilità dell’ecozona così come concepita e forniscono la loro ricetta per abbattere le polveri sottili (metropolitana di superficie e parcheggi a servizio del centro), lo stesso Chiaramoni lancia una frecciatina contro il nuovo comitato Associazione Commercianti Civitanovesi. “Beneficiano della stampa – ha detto – e la protesta è stata un’iniziativa decisa insieme”. Immediata la replica del nuovo comitato:
“Vorremmo rivolgere anche noi un pensiero al Signor Alvaro Caramanti in modo da poter mettere i “puntini sulle i” per quanto riguarda l’ Associazione ACC. Noi, una “semplice associazione locale” siamo felici di essere stata la miccia che finalmente ha messo in moto il sindacato della Confcommercio dopo anni e anni di immobilità, ma è inconcepibile che ,ancora una volta, un’ associazione come la Confcommercio attacchi e denigri il lavoro di una categoria che essa stessa dichiara di rappresentare. Probabilmente ancora dà molto fastidio che una nuova associazione abbia avuto così tanto successo, e che abbia unito la stra-grande maggioranza dei commercianti di tutto il centro (senza distinzioni di via), cosa che forse non è mai successa nella storia del commercio Civitanovese. Un’ Associazione così tanto rappresentativa non ha bisogno di guadagnarsi la ribalta con una protesta, o meglio non la cerca affatto, perchè lo scopo dell’ ACC è quella di colmare un vuoto che, visto il numero delle adesioni ancora in crescita, sembra sensazione comune dei commercianti di Civitanova. Non siamo un’ associazione storica, nè istituzionale, ma il fatto che rappresentiamo un’ altissima percentuale dei commercianti del centro, è un dato che non può essere sottovalutato, e che forse dovrebbe far pensare e riflettere, piuttosto che continuare a provocare attacchi gratuiti. La protesta è stata un successo per il consenso unanime e la partecipazione massiccia dei nostri associati. Noi l’ abbiamo proposta la sera del 4 marzo 2010, ad una riunione indetta dal Presidente Umberto Testa per trattare l’argomento dell’ Ecozona. E’ stata approvata, ma è stata totalmente organizzata e concertata dal nostro direttivo, che già la mattina dopo era pronto con materiale e comunicato stampa. I manifesti a lutto sono stati consegnati già per il primo pomeriggio del 5 marzo, coprendo tutte le vie del centro, come si è visto. L’ unico aiuto lo abbiamo ricevuto dalla Signora Capriotti che si è occupata di Corso Dalmazia. Nonostante gli attacchi che ci sono stati fatti fin dagli inizi, siamo sempre stati collaborativi e propositivi, e non abbiamo mai mancato di rispetto a nessuna delle associazioni presenti, neanche a quelle che non hanno ragione di esistere per il numero insignificante di associati. Se la nostra collaborazione non è gradita per il futuro poco importa. Noi andremo avanti come abbiamo fatto fin’ ora, prefiggendoci degli obiettivi che perseguiremo con l’entusiamo e la grinta che ci contraddistinguono sia come persone, che come associazione, fatta di gente che vive realmente e quotidianamente il commercio.