E POI…QUALE ECOZONA SCEGLIERA’ PALAZZO SFORZA?

consiglio-22Qualcuno, ieri sera, fuori dalla sala del consiglio comunale, era disposto a giocarsi anche casa. E alla fine avrebbe vinto, perché nulla da quell’incontro (atteso da quattro mesi) aperto al pubblico sulle polveri sottili, che si preannunciava infuocato, è stato deciso. Si sapeva già, e già lo sapevano le centinaia di persone, soprattutto commercianti e associazioni che si sono assiepate come api nel parlamentino civitanovese (erano presenti la nuova associazione commercianti civitanovesi con Manola Gironacci in prima linea, la Confcommercio,Acu, Legambiente e il Trabaccolo). L’Ecozona (centro vietato alle auto più inquinanti), una delle misure previste per abbattere le polveri sottili, prima sbandierata sulla stampa dal consigliere Corallini e dall’assessore all’Ambiente Marzetti, è stata improvvisamente sospesa e licenziata come “incomprensione mediatica”, ovviamente non smentita. “Tempo di elezioni”, hanno detto i più maliziosi, che mal si conciliano con proteste diffuse in città. Quale soluzione migliore, dunque, se non quella di rimandare? Se non quella di tenere buoni, seppur per qualche giorno, i ribelli? La promessa del Sindaco è stata quella di rinviare la questione ad un tavolo tecnico che darà i suoi frutti entro i primi giorni di aprile. E poi? Quale Ecozona sceglierà Palazzo Sforza? Quella per i cittadini o la versione light proposta dai commercianti che sembrerebbero disposti a concedere qualche limitazione purchè siano previsti servizi che consentano l’ingresso in città?Vedremo, pochi giorni al voto, pochi giorni alla decisione.