Tre delle cinque Province delle Marche si avviano a uscire dall’emergenza: Ascoli, Fermo e Macerata raggiungeranno a breve una situazione di normalità mentre rimangono criticità in provincia di Ancona e si continua a lavorare intensamente a Pesaro e Urbino. Con la viabilità ripristinata e una ventina di famiglie ancora isolate, ma in contatto con la protezione civile, le emergenze nel Pesarese sono ora legate soprattutto al peso della neve sui tetti e al rischio crolli. Ancora disagi alla viabilità in provincia di Ancona, con la chiusura della strada comunale che porta alle Grotte di Frasassi, per la caduta di neve e pietre, e una decina di case isolate nelle frazioni del capoluogo, con i residenti costretti a spostarsi a piedi. Animali dispersi e slavine le criticità maggiori in provincia di Macerata, mentre a Fermo città è cominciata la raccolta della neve caduta nei giorni scorsi, che sarà stoccata in vari siti. E mentre si alleggerisce l’emergenza neve, cresce l’allerta fiumi, che si stanno ingrossando. Tutte le Province hanno già cominciato a monitorarli. Anche se le temperature rimangono piuttosto basse, è tornato il sole e quindi i mezzi di soccorso possono lavorare a pieno ritmo. A parte il rischio ghiaccio, ora l’allerta riguarda da un lato il rischio di crolli o cedimenti per la neve accumulatasi sui tetti, dall’altro la possibilità di valanghe. Per i movimenti di neve lasituazione è critica soprattutto a Foce di Montemonaco dove un’altra valanga aveva portato alla chiusura della strada di accesso alla frazione.