DOPO L’ ARRESTO DELLA SOLDATESSA, LA PROCURA DI ASCOLI

La procura di Ascoli Piceno valuterà “con attenzione” possibili collegamenti con il caso Rea a seguito dell’arresto di Laura Titta, la soldatessa arrestata nella caserma del Rav Piceno dove presta servizio anche il vedovo di Melania Salvatore Parolisi. Saranno valutati, in particolare, gli eventuali rapporti tra la giovane donna -finita in manette per favoreggiamento di boss latitanti del clan dei casalesi – e il caporalmaggiore, che al Rav addestra reclute. La donna, che da quanto si evince dall’ordinanza di custodia cautelare era vittima di raptus di gelosia ed era pronta a rivolgersi ai boss del clan dei casalesi per far punire i fidanzati che non si comportavano come lei avrebbe voluto, aveva svolto l’addestramento nella caserma di Ascoli tra il 2009 e il 2010.

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