Si poteva evitare? Come sempre accade all’indomani di una tragedia, è questa la domanda con la quale ci si ritrova a fare i conti. E poi sapere di un proprio caro morto mentre attraversa una strada è davvero pesante da mandar giù. Una giornata come tante per Patrizia del Sordo che martedì intorno alla mezzanotte si era fermata al bar Le Fate per comprare una brioche. Una giornata come tante che per lei è stata l’ultima. Si trovava fuori qualche metro dalle strisce pedonali quando in via Cristoforo Colombo a Fontespina, complice una scarsa illuminazione, è stata falciata da una Smart sopraggiunta da sud. Un impatto violentissimo e le speranze che Patrizia potesse farcela sono sfumate nella notte in ospedale dove la donna era stata portata con urgenza dai sanitari del 118. Era molto conosciuta in città. Lavorava con la cooperativa sociale “Il Nodo” che si occupa di persone svantaggiate. Per Mara Mercuri, presidente dell’associazione Fonte, il cui sfogo trova spazio sulle pagine de “Il Resto del Carlino” si tratta di una tragedia che si sarebbe potuta evitare, “perché la problematica è conosciuta. Ora basta con le scuse, vogliamo i fatti. Il problema della scarsa visibilità delle strisce pedonali e della scarsa illuminazione è un pericolo che denunciamo da anni, agli amministratori attuali e a quelli passati”.