DOMANI LA COMPAGNIA DEI FOLLI A CIVITANOVA ALTA

image95Si chiama “Vertigini e visioni. Aerodanza e parole in picchiata” lo spettacolo che domani (primo settembre) anima Civitanova Alta. L’evento, in programma alle 21.30 nel chiostro di Sant’Agostino, prende spunto dalla mostra “Tullio Crali. Vertigini e visioni”, allestita nell’auditorium fino al 3 novembre (aperta al pubblico sabato e domenica, dalle 17 alle 20, informazioni 0733/891019), e vede protagonista la Compagnia dei Folli con l’attrice Tiziana Marsili Tosto.

Si tratta di un omaggio alle donne futuriste e ricorda figure come la poetessa francese Valentine de Saint Point, che collaborò al manifesto della donna futurista del 25 marzo 1912, Benedetta Cappa Marinetti, Olga Biglieri Scurto, Rina Maria Stagi, Marisa Mori, Maria Questa, Eva Quajotto e la ballerina Giannina Censi, allieva di Enrico Cecchetti. Proprio Cechetti, dopo l’incontro con Marinetti, trasformò e rinnovò la danza classica. “Vertigini e visioni. Aerodanza e parole in picchiata” è ad ingresso gratuito.
Prima dello spettacolo, alle 18.30, è possibile fare una visita guidata della mostra su Crali insieme ad uno dei due curatori, il prof. Stefano Papetti. L’esposizione, curata anche dalla direttrice della Pinacoteca Civica Enrica Bruni con la collaborazione della famiglia Crali, è organizzata dall’Amministrazione comunale e dall’Azienda dei Teatri di Civitanova. Sessanta le opere esposte del Maestro, molte inedite e molte famosissime, a partire dai dipinti degli anni ’30, alle Sassintesi, ai Quaderni, fino all’ultimo non finito del 2000, anno della sua morte.
“L’attività espositiva della città si conferma ancora una volta vivace – afferma la presidente dell’Azienda dei teatri di Civitanova – e capace di avvicinare anche un pubblico insolito e diversificato, proponendo iniziative che contaminano i linguaggi artistici in linea con la programmazione culturale europea. Una mostra di altissimo livello e prestigio, coerentemente inserita nel percorso tematico del festival Futura che continua a riscuotere molto consenso e curiosità, anche grazie alle iniziative collaterali come quella dell’apertura agli amici a quattro zampe, una grande segno di civiltà. Un’attività incessante aperta e in stretta relazione con le altre istituzioni culturali del territorio, una risposta eccellente al bisogno mai pago di bellezza”.
Profondamente futurista, Crali si considera il solo autentico erede e continuatore del Futurismo anche negli anni difficili, quando non era di moda. Essere aeropittore è per lui una passione. Il tema del volo si presenta nelle primissime opere degli anni ’20 (Volo, Duello aereo, In alto volo già), opere giovanili quasi astratte e cariche di respiro cosmico. Dalla forma sintetica alle visioni dall’alto, prospettive ardite che traducono il movimento (Aerocaccia II), paesaggi (Tramonto di luci ad Ostia, Raggiungendo il sole, Paesaggio in carlinga), città miniaturizzate (Incuneandosi nell’abitato), distorsioni ottiche (Cap de la Chèvre), ma anche l’esperienza psichica e spirituale, le visioni (Lussuria aerea, Veleggiando in caduta libera,Tonneau contro sole), i paesaggi verticali, capovolti, (Belle Isle, Incontro con l’Africa, Paesaggio paracadutato,Cielo veloce), i paesaggi saettanti e liberi, roteanti come lui stesso li ha definiti.

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