DOCCIA FREDDA DEL PRESIDENTE MORRESI: “LA CROCE VERDE NON TRASPORTERA’ PIU’”

croce-verdeLa croce verde di Civitanova non trasporterà più. Doccia fredda del presidente Fabio Morresi, impossibilitato a mandare avanti la macchina salva-vita senza soldi. Venerdì 23 settembre alle 21 si svolgerà l’assemblea pubblica al cine teatro Enrico Cecchetti. Obiettivo dell’incontro è destare l’attenzione dei cittadini verso un problema reale. “Dobbiamo programmare per il 2012 altrimenti come paghiamo gli stipendi?” dice Morresi. La croce verde di Civitanova impiega 22 dipendenti, conta su 250 volontari e su 14 mezzi di soccorso. Veicoli che quotidianamente permettono di effettuare oltre 50 trasporti autorizzati, più le corse in emergenza. Soccorsi per malori o incidenti si sommano all’assistenza dei malati oncologici, dei dializzati, sono le corse senza sirena. “Quando si sente la sirena vuol dire che una persona è a rischio di vita e non è facile agire con freddezza in quei casi” – ha detto Morresi che segue a Bertolucci, Berdini e Forti. “Quando chiediamo un contributo – dice Morresi – tutti debbono partecipare, perché solo ricaricare una bomboletta di ossigeno ci costa 80 euro ed arredare un’ambulanza con i ferri del mestiere ci costa 13 mila euro, inoltre abbiamo una sede da mantenere.” La Croce Verde di Civitanova è in credito con l’Asur di 280 mila euro e lavora grazie all’anticipo sulle fatture. Morresi si appella alla legge numero 1004 del 2009 che fa riferimento al rimborso del servizio sanitario nazionale sulle spese sostenute dalla croce verde. Oggi si rimborsa il 40% delle spese vive, ma troppe cose sono cambiate. Se prima, per trasportare un paziente in dialisi l’Asur rimborsava la croce verde con una quota di 21,93 euro, oggi in dialisi vengono trasportati 3 pazienti contemporaneamente ed il rimborso è di 10,23 euro a persona. Un H 24 nei confronti delle emergenze che deve essere salvaguardato”.

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