Decine di sacchetti dei rifiuti buttati di lato alla strada, di diversi colori in barba alle regole della raccolta differenziata, così si presentava alle 21:30, domenica sera, viale Vittorio Veneto. A ridosso dei cassonetti una sorta di discarica. C’è una questione di inciviltà dei cittadini e c’è anche un problema a monte, quello di una politica nel settore dei rifiuti fatta di annunci e di minacce di repressione per chi viola le regole del conferimento che però non fanno presa. Civitanova continua a mostrare angoli di degrado e sporcizia. Perché non basta, come piace all’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni, minacciare di colpire attraverso le telecamere. Perché fin qui si è operato allentando i controlli che erano prima garantiti dalla presenza del microchip sui sacchetti gialli, abolendo il riferimento mail garantito da “Civitanova pulita” e che consentiva di intervenire in tempo reale per ripulire, e soprattutto adottando una politica della nettezza urbana che non ha diminuito i costi per la città e nemmeno la tassa rifiuti a carico dei cittadini con il risultato che la città è sempre sporca.
Foto da Facebook pubblicate da Elisa Arena.