DE VIVO? ARROGANZA, PREPOTENZA E SCARSA MEMORIA

“De Vivo presenta il listino dei suoi nominati per la scelta degli scrutatori di seggio, sconfessa la delibera con cui il consiglio comunale introduceva il sistema del sorteggio da lui stesso votata, e lo fa da una posizione isolata tanto che nessuno, né del centro sinistra né dell’opposizione, lo ha seguito. De Vivo in effetti non non fa più parte da tempo della maggioranza quindi non si capisce perché continui a far parte della Commissione elettorale in rappresentanza della maggioranza, nella quale va sostituito. Il PD non accetta forzature e ricatti e, coerentemente, abbiamo come consiglieri rinunciato tutti alla possibilità di presentare nomi, affidando la scelta al sorteggio, pretendendo solo la verifica che si tratti di persone nel diritto ed effettivamente senza lavoro. Il rappresentante della maggioranza nella commissione elettorale, Gustavo Postacchini (PD), ha rispettato gli indirizzi del suo partito, della maggioranza e del Consiglio Comunale nel pretendere l’adozione del criterio di estrazione a sorteggio tra i “non aventi lavoro” (studenti, disoccupati, inoccupati) e riservando alcuni posti a persone segnalate dai Servizi Sociali. Tutto questo è in contrasto con la posizione assunta da De Vivo che ha chiesto con prepotenza, e ottenuto per sé stesso, l’adozione della vecchia abitudine delle liste nominative.
Non ricorda il consigliere De Vivo la mozione presentata dal consigliere Pucci del M5S, discussa il 30/04/2013, approvata all’unanimità, quindi con il voto favorevole dello stesso De Vivo e che invitava la Commissione elettorale “ad adottare metodologie di selezione degli scrutatori che siano ad estrazione a sorte, garantendo criteri di turnazione tra gli iscritti che risultino senza lavoro, lasciando un margine a coloro aventi diritto segnalati dai Servizi Sociali”. Il Pd, la maggioranza e la stessa minoranza, coerentemente, si sono attenuti alle decisioni del Consiglio Comunale. Tutti, tranne De Vivo che si è dato un bel da fare per reintrodurre il metodo delle segnalazioni dei partiti (o dei singoli consiglieri, come nel suo caso), preparando il suo listino e rifiutando il sistema della scelta casuale tra gli aventi diritto senza lavoro.”

Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco Tommaso Corvatta:

Non posso che esprimere rammarico ed una presa di distanza per il comportamento del consigliere Livio De Vivo, in merito alla nomina degli scrutatori per le prossime elezioni regionali. Non c’era bisogno di questa ulteriore azione per chiarire la sua netta distanza dalla coalizione di maggioranza nella quale è stato eletto. Aveva condiviso anche lui il metodo del sorteggio integrale per la composizione dei seggi, ora ha cambiato orientamento pretendendo di nominare la quota di sua competenza in quanto membro della commissione elettorale. Non dubito che abbia agito in buona fede, ma una pratica di questo genere occhieggia a forme clientelari che avevamo convintamente deciso di sradicare col metodo del sorteggio e che avremmo voluto applicare integralmente, come accaduto nel 2014.

3 risposte

  1. carlo ha detto:

    Che poi… uno che sul proprio profilo di Facebook consiglia alla signora di mettere la testa nel cesso… anche se mai dovesse aver ragione… si dovrebbe solo che vergognare.

  2. carlo ha detto:

    Inutile parlare dei tanti problemi di Civitanova, quando a prendere decisioni per la cittadinanza c’è uno come De Vivo…
    Con tutte le “fantasie” che racconta, faccio fatica ad immaginarlo tra i consiglieri… non che gli altri siano meglio…

  3. Andrea ha detto:

    De Vivo ,la politica scesa proprio in basso. Come si fa a candidare uno come De Vivo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *