“Vedremo cosa farà il Governo per i danni del maltempo di giovedì a Roma…se il trattamento sarà lo stesso”. Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca lo ha detto ai giornalisti parlando a margine dell’inaugurazione del nuovo ponte sul fiume Tronto (esondato nel 1992). La giunta regionale sta per varare un aumento delle accise sulla benzina perché la provincia di Fermo, sconvolta l’1 e 2 marzo scorsi da un’alluvione che ha provocato due morti e 600 milioni di anni, non ha ancora ricevuto alcun rimborso da Governo per i primi interventi del post emergenza, costati già 13 milioni. La “colpa” è della legge Milleproroghe, che ha introdotto la cosiddetta ‘tassa sulla disgrazia’, in base alla quale le Regioni devono far fronte sostanzialmente con fondiì propri alle calamità naturali. “Non abbiamo copertura finanziaria – spiega però Spacca – e dunque dovremo accettare la richiesta che viene dal territorio fermano per un aumento delle accise”. Per le Marche la legge Milleproroghe è incostituzionale, oltre che ingiusta, e la giunta ha fatto ricorso alla Corte costituzionale. Nel frattempo però, al netto dei fondi ricevuti dal Veneto alluvionato, nella manovra anticrisi sono spuntati fondi per l’alluvione della Basilicata, per il maltempo in Campania, ma non per le Marche.