DALL’ANCORA A SEL, IL CAVALCAVIA A CIVITANOVA NON SERVE. SONO ALTRE LE PRIORITA’

betoniereLa questione del cavalcavia continua a tenere banco a Civitanova dove ogni giorno le diverse forze politiche prendono posizione. Per Sel, “l’aver tentato di abbellire il Cavalcavia  non cambia la sostanza. Si tratta di un’opera inutile e dannosa per  l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini della zona sud di Civitanova Marche. Dal Palazzo se ne fanno lodi ma questa struttura costerà almeno € 20.000,00 in più per una  nuova progettazione. L’appetito viene mangiando e ora  il PDL per bocca della Consigliere Comunale Recchi scopre le carte o meglio dice quello che fino ad oggi  avevano pudore nel pronunciare: Aree Leader! Si  tratta  di  onorare, dice  nella sostanza  Fernanda Recchi, gli impegni formali assunti  prima dal Consiglio Comunale che ha votato l’adesione alla Quadrilatero e  oggi mettendo  mano al portafoglio pubblico attraverso la cessione delle  due aree Leader alla Quadrilatero per finanziare il Cavalcavia. Così diventerebbe  Progetto Preliminare l’area Leader a Piane di Chienti espropriando ben 22 ettari di terreno agricolo per realizzare  una  indefinita area di stoccaggio merci (quali? Di chi?) che la crisi non produrrà e conseguentemente il colpaccio dell’area Leader adiacente al progetto Cavalcavia. Un’area questa da tempo dormiente ma che si considera molto appetibile ai fini speculativi : centro commerciale, uffici, servizi e parcheggi. La Consigliere Recchi parla di  area da adibire a Parcheggio Multipiano e Pollastrelli del FL forza politica che sostiene la Giunta parla di Area Leader   che prevede ANCHE IL PARCHEGGIO. Mettetivi d’accordo ! La sostanza è che viste le modalità  in casa  della maggioranza sulla gestione dell’Urbanistica  è facile prevedere che probabilmente in quell’area Leader ci sarà anche il Parcheggio .La verità politica è che le destre   stanno costruendo l’alibi elettorale. Si parte con il SI al  Cavalcavia a due corsie e viste le perplessità e comunque tempi  lunghissimi per la sua possibile realizzazione si  “indora la pillola” lanciando lo slogan Parcheggio Multipiano  adiacente alla sopraelevata. In tutto questo però  c’è un piccolo neo: Il CIPE nell’ultima seduta deliberante dove ha stanziato circa 7 milioni di euro per infrastrutture non ha previsto un centesimo per il completamento della  Superstrada 77. SEL   continua a ribadire che il Cavalcavia non è opera utile per la città, anzi dannosa e non risolve a monte il problema traffico.Quello che serve è una Rotatoria in uscita dalla superstrada sulla statale16, un Ponte  sul Chienti che devi il traffico nel territorio  fermano e una VARIANTE alla SS 16 trasformando l’attuale tracciato della stessa in strada  urbana di scorrimento. Il problema  dei problemi rimane lo sfoltimento del traffico  dando priorità ai Parcheggi, alle Piste ciclabili Urbane , al trasporto  pubblico. Resta sullo sfondo il nodo irrisolto della Metropolitina di Superficie infrastruttura strategica per il territorio. Su questi temi è concentrato l’impegno di SEL anche nella futura alleanza di Centro Sinistra per cui stiamo lavorando a Civitanova per l’alternativa all’attuale governo cittadino”

Al dibattito contribuisce anche l’Ancora per Civitanova che sostiene ”a fronte della filosofia dell’effimero proposta per la realizzazione del ponte futuribile, l’Ancora per Civitanova ritiene che la viabilità ed il parcheggio siano tra i problemi principali di Civitanova. Mobili dovrebbe dedicare tempo e risorse al traffico, avere un piano del traffico e modelli di simulazione da tenere aggiornati, effettuando l’immissione dei dati rilevati sui flussi di mezzi per verificare l’efficacia delle varie proposte, per migliorare la sosta, per potenziare il servizio di trasporto pubblico o le mobilità alternative alle auto. Il fatto che a fronte del progetto di megaviadotto o ponte avveniristico non sia stato prodotto alcun straccio di studio sui flussi di traffico la dice lunga sulla sua effettiva utilità unitamente alla ricerca delle giustificazioni più fantasiose per quest’ opera, puntualmente smentite dai fatti, in particolare la via di fuga in caso di alluvione, quando una pioggia più forte del solito, interrompendo la superstrada, ha evidenziato l’intrinseca inutilità del megaviadotto. E’ stato detto di tutto per supportare questi megaprogetti, manca solo che qualcuno ne suggerisca il prolungamento fino in Croazia. Per l’innesto della superstrada sulla statale 16 è necessario un normalissimo cavalcavia di immissione, come ne esistono a migliaia in tutte le entrate ed uscite di autostrade e superstrade. Non c’è da inventarsi alcun megaviadotto, non esiste nessun impedimento tecnico o di spazio alla realizzazione di un normalissimo svincolo che risulterebbe particolarmente funzionale, più della rotonda che rallenterebbe il traffico, ed economico rispetto al dispendiosissimo megaviadotto o ponte futuribile. In realtà Mobili non ha nessun progetto di soluzione o gestione del traffico ed insegue le richieste delle varie categorie produttive in particolare dei commercianti, giustamente preoccupati per il futuro delle loro attività, senza essere in grado di elaborare alcun piano integrato di sviluppo del centro. La situazione è degenerata nel corso degli anni per colpa della politica urbanistica, arrivando ormai alla congestione totale ed al relativo Far West, ciclisti che usano i marciapiede a scopo di sopravvivenza, auto che usano le piste ciclabili, parcheggi selvaggi dappertutto. In realtà, la realizzazione del megaviadotto o del ponte futuribile è legata alla realizzazione della piastra logistica a Santa
Maria Apparente ed all’area Leader Commerciale proprio nella zona del megaviadotto, altri migliaia di metri cubi di edificato a destinazione commerciale a poca distanza dai corsi principali che certo deprimerà ancor più le attività commerciali del centro. L’Ancora per Civitanova, in alternativa, propone di implementare un progetto commerciale e turistico seri