CRISTINA È TORNATA A CASA. STRAZIANTE LA VEGLIA

Toccante e commovente la veglia funebre che si è svolta questo pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di San Marone, dove poco dopo le 17 è arrivato il feretro di Cristina Cesari, la venticinquenne morta venerdì mattina all’ospedale di Trento, dopo un terribile incidente su una pista da sci di Madonna di Campiglio. Tantissime persone questo pomeriggio hanno iniziato a portarle l’ultimo saluto. Un continuo viavai di gente in chiesa perché nessuno è voluto mancare in questo momento così tragico per la famiglia di Cristina. C’erano i genitori, la mamma Lorella il papà Carlo, il fratello Matteo, la nonna Dina. Un abbraccio collettivo quello che la città ha riservato loro, nell’impresa impossibile di consolarli per la perdita di Cristina, una ragazza bellissima che amava i viaggi e la montagna, sciare e divertirsi, vivere con quella gioia tipica della sua generazione. Tanti infatti i giovani che ieri si sono recati in chiesa. Ai piedi del feretro decine di mazzi di fiori, un cuore rosso, le foto-poster di Cristina, fatte realizzare dagli amici e che fino a ieri sono state esposte sotto i portici del Comune. Durante la veglia momenti strazianti, in cui i familiari non sono riusciti a contenere il dolore. Hanno stretto centinaia di mani, si sono sciolti in molteplici abbracci, hanno pianto tutte le lacrime che avevano mentre davanti a loro passavano amici di famiglia, amici di Cristina, gente del quartiere di San Marone dove i Cesari vivono, in via Foscolo. Domani mattina l’ultimo addio, con i funerali che inizieranno alle 10 a Santa Maria Ausiliatrice.
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