CRISI: SI COSPARGE BENZINA E MINACCIA SUICIDIO,SALVATO DAI CARABINIERI

Deve la vita ad un operatore del 112 di Pesaro, che l’ha fatto parlare a lungo, per dare il tempo ai colleghi di Fano di rintracciarlo e strappargli di mano l’accendino con cui stava per darsi fuoco, dopo essersi cosparso di benzina. Un uomo di 36 anni, Umberto S., sposato e padre di tre bambini, voleva farla finita. All’origine della sua disperazione una situazione economica difficile, mentre proprio oggi i vigili urbani di Fano gli hanno notificato una serie di sanzioni amministrative nella pizzeria che gestisce insieme alla moglie, e un provvedimento di chiusura del bar interno, aperto da poco, per violazioni dei termini di avvio del servizio di
mescita. E’ successo tutto in mezz’ora, nella pizzeria ‘Jroama’, a Metaurilia di Fano. La moglie ha visto l’uomo rovesciarsi addosso quasi un’intera tanica di benzina da 5 litri, e tirare fuori l’accendino: ha subito chiamato il 112, e l’operatore di turno è riuscito a farsi passare il marito, riuscendo a trattenerlo al telefono, in modo che i militari della Compagnia di Fano potessero raggiungerlo. Umberto era esasperato, continuava a ripetere “Non ce la faccio più, non ho fatto niente di male, voglio solo poter lavorare”, e, distratto da questo sfogo salutare, ha perso tempo.    Giusto quello che è servito ai militari per raggiungere il locale, circondare l’aspirante suicida e immobilizzarlo, togliendogli di mano l’accendino. Subito dopo l’uomo è stato portato in ospedale, per accertamenti. “E’ una brava persona, un lavoratore”, dicono gli investigatori. Dall’inizio di aprile i carabinieri di Fano sono dovuti intervenire per i rilievi dopo
il suicidio di un imprenditore e ne hanno invece salvato un altro, poco prima che si sparasse un colpo di fucile, anche lui oppresso dalla crisi.

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