COSTI POLITICA: LA GUARDIA DI FINANZA TORNA IN SEDE CONSIGLIO MARCHE

guardia_finanza_control_fattureDue finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria della Gdf delle Marche sono tornati stamani nella sede dell’Assemblea legislativa, in piazza Cavour ad Ancona, dove stanno visionando materiale informatico e rendicontazioni cartacee sulle spese dei 15 gruppi consiliari e dei singoli consiglieri. La Guardia di finanza opera su delega della procura di Ancona, che ha aperto un’indagine conoscitiva, al momento senza indagati né ipotesi di reato. I gruppi hanno 7 giorni per presentare i documenti. In base al decreto di esibizione firmato dal procuratore Elisabetta Melotti e dal sostituto Giovanna Lebboroni, i responsabili dei gruppi devono mostrare agli investigatori tutti i conti, comprese fatture e ricevute, oltre ai bilanci consuntivi, dal 2008 ad oggi. Sotto il faro acceso dalla procura  (che ad indagine già avviata ha ricevuto due esposti anonimi) ci sono anche i costi di rappresentanza e le spese per la convegnistica ed eventuali consulenze. Ogni singola voce di spesa dovrà essere dettagliata, perconsentire agli investigatori di verificare la corrispondenza o meno con le finalità di leggi e regolamenti. In particolare le leggi regionali n. 34 del 1988 e n. 7 del 2008, che fra l’altro vieta di utilizzare i contributi assegnati ai gruppi per finanziare attività di partito. Gli accertamenti dei finanzieri andranno avanti per giorni, e anche stamani il palazzo di via Cavour è off limits per i cronisti.

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