COSTAMAGNA, “LA BATTAGLIA DI TRASPARENZA SU PARENTOPOLI CONTINUA”

costamagna1“Ho letto i vari articoli apparsi sugli organi di informazione in merito all’ultima vicenda della così detta “guerra dei manifesti”. Tali pubblicazioni mi danno l’occasione per due riflessioni che costituiscono anche una risposta a richieste che mi vengono poste da numerosi cittadini.
Ho voluto portare l’argomento della fiducia nei miei confronti in consiglio comunale in primo luogo perchè l’utilizzo di manifesti giganteschi ha tentato di ingenerare, in chi è legittimamente poco informato, la convinzione che si stesse parlando di chissà quale grave imputazione, per chissà quale grave reato e non, come sancito in diversi casi analoghi, per tutte le altre querele già archiviate, una battaglia di trasparenza, che tra l’altro fu condotta unitariamente dalle forze politiche del centrosinistra. Una vicenda che è stata riconosciuta, da diversi giudici in vari tribunali, come legittima espressione di critica politica. Riguardo a quei manifesti, è evidente l’intenzione, vista l’abnorme grandezza della parola imputato, di colpire il sottoscritto riaprendo una storia dolorosa conclusasi dopo 14 anni con un’assoluzione piena. Oggi si cerca di ricordare quella vicenda, quasi ribaltando quella verità storica che tanto è costata a me e alla mia famiglia.
Il motivo principale dell’iscrizione all’ordine del giorno di una discussione di questo genere, è che con la denominazione “Federazione di centrodestra” esiste a Civitanova Marche un soggetto politico ben definito ed identificabile. Si tratta dell’aggregazione di 7 consiglieri che si richiamano a quello schieramento politico se pur appartenenti a liste locali e partiti differenti, che ufficialmente hanno comunicato al sottoscritto e al sindaco la costituzione di tale federazione, come strumento di carattere esclusivamente amministrativo e quindi ad uso del consiglio comunale. Sette consiglieri sono un numero ampiamente sufficiente per richiedere addirittura la convocazione di un consiglio comunale e nel momento in cui pongono una questione così rilevante. Per questo non posso, al di là delle vicende personali di cui sopra, sottrarmi dal mio ruolo istituzionale di dar corso ad una richiesta di tali consiglieri, se pur presentata in modo non… tradizionale.
Mi auguro, e riprenderò questi concetti in consiglio, che questa possa essere anche l’occasione per correggere, modificare o far emergere una riflessione tra gli stessi consiglieri del centrodestra, riguardo ad un clima generale di scontro politico che ha toccato dei livelli di attacco diretto alle persone mai conosciuti a Civitanova. Clima ben esemplificato dall’utilizzo di un manifesto in cui si tenta, con la grandezza del formato, di cambiare la realtà dei fatti. Per tali motivi voglio pubblicamente ringraziare le forze politiche del centrosinistra che a questa campagna denigratoria, ancor prima del consiglio comunale, hanno voluto rispondere con dei manifesti che tornano a ribadire ai cittadini quella che era la verità dei fatti.”

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