“Così è se vi pare”, questo potrebbe essere il titolo del consiglio comunale dello scorso 31 gennaio nel corso del quale si sono discusse due mozioni dei 5 Stelle riguardanti Civitanova Alta, una relativa al centro anziani e l’altra alla “no tax area” quest’ultima una promessa in campagna elettorale.
Un consiglio comunale che ha mostrato la realtà dei fatti, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri.
La minoranza ha evidenziato che Ciarapica in campagna elettorale aveva promesso un “rilancio commerciale per Civitanova Alta mediante l’istituzione di una no tax area” cioè il centro privo di tasse e che di tutto questo nulla è stato fatto.
Di contro, e non poteva certo essere diversamente, la maggioranza che corre ai ripari, consapevoli oggi come allora, che una no tax area non può essere istituita, sostenendo che la tax area va intesa come progressiva riduzione della pressione fiscale (quella epocale diminuzione delle tasse di cui tanto ha parlato il Sindaco) .
Ma a ben leggere il programma elettorale di Ciarapica si scopre che aveva anche promesso per il rilancio economico di Civitanova Alta anche “la creazione di una mappa dei negozi, delle attività artigianali e delle strutture ricettive”.
Chissà se il Sindaco e i suoi fedeli consiglieri si ricordano di quanto promesso ai cittadini “farghitti”? Ma soprattutto quale giustificazione accamperanno questa volta per questa ulteriore mancata promessa elettorale?
Una cosa, in realtà, l’hanno fatta per Civitanova Alta stando a quanto detto dal fedele Pizzicara, nonché presidente della commissione cultura del Comune che a quanto pare poco sa di Civitanova Alta: Ciarapica – a suo dire- ha riaperto il Teatro Annibal Caro, chiuso da anni…. (Grande bufala).
Più che una mappa delle attività gli servirebbe una conoscenza delle attività culturali e non solo delle attività danzanti nelle discoteche dove è talmente preparato che lo hanno nominato amministratore unico tutto fare nella nuova discoteca.
Così è se vi pare…!
Di Maria Antonietta
