#COSECHESIDICONO…VIVA LA SEMPLICITÀ

Simplicity is the ultimate sophistication - ancient Italian artist Leonardo da Vinci quote printed on grunge vintage cardboard

Calvino nelle sue Lezioni americane avrebbe dovuto inserire un altro capitolo dedicato alla semplicità. Forse non lo fece perché la sintesi tra leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, coerenza, i temi da lui affrontati nelle sei lezioni, portano proprio alla semplicità. Una grande dote propria dei grandi. Lo stanno scoprendo anche i frequentatori del Festival Futura. Scienziati, letterati, filosofi ci affascinano ma a volte ci incutono il timore di non comprenderli, troppo colti, troppo tecnici, si imbarcano in ragionamenti troppo complessi, inarrivabili per noi comuni mortali. A volte questo però si conferma un pregiudizio se si sente dire con stupore: “Però, parlano in modo semplice!”.

Calvino in molte interviste ha dichiarato la sua predilezione per la lingua semplice, senza “contorsioni retoriche, ammicchi, smorfie, coloriture, velature, impasti, piroette”, che magari fanno commentare “che bravo”, ma allontanano dalla comprensione.

A riascoltare alcuni degli ospiti passati al festival nei suoi primi giorni (c’è un canale Futura su Youtube dove li trovate tutti) si apprezza questa scelta della semplicità in diversi di loro. Citiamo ad esempio uno dei massimi neuroscienziati al mondo Giacomo Rizzolatti che ci spiega i famosi neuroni specchio da lui scoperti: “Sono neuroni motori che si attivano quando si fa una certa azione, ma si attivano anche quando si osserva la stessa azione. Che io faccia l’azione o che io osservi l’azione, il neurone dice la stessa cosa. I neuroni specchio ci aiutano a capire gli altri, ad affrontare i rapporti sociali”.

E’ semplice e chiara anche l’immagine che Dacia Maraini usa per descrivere il vero scrittore: “E’ come un palombaro che va dentro le acque oscure e a tentoni trova degli oggetti che sono già lì. Non li inventa lui ma li tira fuori, li mette in evidenza, da loro un valore. Il valore della luce, il valore dello sguardo. E lo racconta”.

Un’ultima citazione dedicata alla felicità su cui è stato stimolato Fernando Savater, il filosofo spagnolo autore del noto volume “Etica per un figlio”. “Quando cerchiamo e viviamo secondo la legge morale non siamo necessariamente felici, ma siamo degni di essere felici. Pensare di essere meritevoli di felicità è questa la cosa più importante”.

Viva la semplicità.

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