Ci sono delle frasi che hanno un significato diverso a seconda di chi le pronuncia. Prendiamo ad esempio “Sono tutti uguali” e immaginiamolo detto da una donna. Il nostro pensiero va istintivamente a una relazione un po’ sofferente e stanca. Steve Harvey ci ha scritto persino un libro dove conferma, da uomo, che gli uomini sono semplici, a differenza delle donne, e che basta poco per renderli felici: appoggio, fedeltà, e il biscottino premio. In sintesi, sostiene e titola: “Sono tutti uguali”.
Ora immaginiamo la stessa frase pronunciata da un signore di una certa età e soprattutto in questo periodo di elezioni e campagna elettorale. Non possiamo che associare l’affermazione alla classe politica. È una ovvietà è vero ma è anche un pensiero comune ricorrente.
Ma il #cosechesidicono di questa settimana fa riferimento a una frase delicatamente ma profondamente diversa: “non siamo tutti uguali”.
La prima differenza tra le due espressioni da notare è che nel “sono tutti uguali” si rimanda ad altri da sé, non ci si coinvolge, si rimane fuori, si guarda e si giudica, generalizzando e appiattendo. È un modo sbrigativo, sommario di liquidare comportamenti che non ci aggradano, che reputiamo lontani da noi, che rinneghiamo. Tralasciando troppo spesso di scrutarci, di valutare con maggiore obiettività se al contrario ci riguardano, se qualcun altro potrebbe inglobarci in quel mondo del “sono tutti uguali”. “Gli italiani sono tutti uguali” ad esempio, e lì non ne scampiamo nessuno.
“Non siamo tutti uguali” contiene un “noi”. Non si guarda fuori ma si guarda dentro, con il convincimento di appartenere a qualcosa ma con delle differenze. È una espressione con cui si vuole rivendicare una unicità e non sempre riguarda un aspetto positivo di noi, anzi spesso rivela una certa fragilità.
Se applicassimo questo modo di pensare alla politica, ai politici, che tanto bistrattiamo, forse freneremmo: sono la rappresentazione della società, più noi siamo corrotti, più i politici sono corrotti, più noi siamo onesti più lo sono loro.
Sono sempre i nostri comportamenti, nel bene e nel male, a suggerire le scelte e le decisioni.
#COSECHESIDICONO…NON SIAMO TUTTI UGUALI
