Il mio pensiero è andato a un poeta, viandante e transumante che si sposta per luoghi dimenticati e fuori dal tempo. Si definisce un paesologo, è Franco Arminio. Racconta di culture minoritarie, di paesi quasi abbandonati, racconta un’umanità fuoriuscita dall’economia di mercato. Racconta di luoghi lontani dalle pianure.
In questi giorni di calura dove i più trovano refrigerio al mare, nei piccoli paesi del nostro entroterra rimane viva per i più anziani la tradizione di ritrovarsi al bar, o sotto i freschi loggiati o all’ombra dei tendoni. Locali che sono più simili ad antiche osterie che servono vino della casa, rosso d’inverno, bianco fresco d’estate, dove si respira una sapienza d’altri tempi, fatta di poche parole, di gesti semplici e schietti. Gli avventori come lucertole all’ombra semplicemente stanno, qualche parola ogni tanto, o anche il silenzio. Respirare insieme è bastante. A volte si legge e si commenta o un giornale sportivo o uno locale, a volte entrambi. Spesso si gioca a carte. Mazzi consunti passano di mano in mano, di gioco in gioco. E nel silenzio le cose che si dicono sono i numeri. Li potete scegliere a vostro piacimento, sono i numeri dei punti, di vittorie e di sconfitte, di puntate, di partite. Camicie candide e pantaloni lunghi senza vanità. Intorno al tavolo confluiscono gli osservatori, seri, compunti, sguardi attenti a cogliere le strategie di gioco. Forse a volte complici.
In questi bar perdurano riti di altri tempi che non prevedono la presenza femminile. Non ho mai visto nessuna donna, loro coetanea unirsi al gioco. E’ ancora un mondo separato, prettamente maschile. Le donne sembrano preferire l’imbonitore tecnologico dell’estrazione periodica, o il lotto o i grattini di cui conoscono tutta la serie.
E’ un’altra faccia della medaglia, quella dell’illusione, del tentar fortuna, dello strappare con delusione quel cartoncino dove si era riposta una speranza. Qualche altra volta si vedono i volti illuminarsi per una piccola vincita e allora: “Me ne dai un altro?”. E si ricomincia, punti partite estrazioni. Numeri, e si continua a stare. E’ la loro arte. E’ un tempo antico da cui qualcosa si può ancora prendere e molto lasciare. “E’il mucchietto di neve in un mondo col sale in mano” (Cit.. Franco Arminio).


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