CORVATTA, “INCOMPRENSIBILE LA DECISIONE DELL’ASSOCIAZONE POPSOPHIA”. L’ASSOCIAZIONE SMENTISCE L’IPOTESI DI UN TRASLOCO A TOLENTINO

popsophiaa1“La nota stampa di ieri della associazione Popsophia è stata per noi un fulmine a ciel sereno: con Ercoli mi ero incontrato la scorsa settimana, e non mi aveva anticipato nulla. Si tratta di una azione incomprensibile e di parole che ci colpiscono, parole per le quali chiederemo spiegazioni”. Questa la reazione del sindaco Corvatta che poi aggiunge “Tra me e Ercoli c’è stato qualche settimana fa un banalissimo scambio di battute che non può in alcun modo essere messo in rapporto con la nota stampa di ieri. Vero è che dopo la fine della scorsa edizione c’erano state difficoltà di contatto tra Ercoli e l’assessore alla cultura Silenzi, ma l’assessore Silenzi stava cercando di intavolare la discussione per la nuova edizione del Festival. Voglio ricordare che per l’edizione 2012 i soldi sono stati trovati tutti da noi, e che noi abbiamo confermato il programma che ci propose Ercoli senza nemmeno battere ciglio. Chiaro che di fronte ad un comportamento del genere mi sorgono forti, legittimi dubbi sulla serietà e la professionalità di certe persone. Ma prima di emettere un giudizio definitivo voglio parlare faccia a faccia con Ercoli.”

Dopo il comunicato stringato di ieri anche l’associazione Popsohia interviene spiegando che “Popsophia è un genere e non soltanto un festival. L’associazione che promuove la pop-filosofia in Italia ha sede a Civitanova Marche e vuole promuovere il pensiero critico sulla contemporaneità a livello nazionale. Macerata, Senigallia, Tolentino sono ipotesi fantasiose. L’elenco delle città dove l’associazione può svolgere la propria attività culturale è potenzialmente numerosissimo. A gennaio l’associazione sarà impegnata a Milano, prima di quella data ci sarà una due giorni a Roma. L’associazione non cerca un luogo fisico ma un ambiente che condivida le scelte culturali di Popsophia. Dividere le sorti di Popsophia da quelle dell’Amministrazione Comunale di Civitanova non significa per forza andare via dalla città. L’associazione farà di tutto per continuare a svolgere il proprio ruolo a Civitanova.

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