Di fronte alla migliore stagione estiva degli ultimi anni, ad un palazzetto ed una fiera costruiti rispettando per la prima volta gli accordi tra privati e pubblico a Civitanova, di fronte a milioni e milioni di lavori di opere pubbliche fornite alla città (fiera, palas, 4 corsie via einaudi, sotto passo, “panettone”, piste ciclabili, tetto della bocciofila, tetto scuola via lotto etcc..) senza aggravio di tasse sotto forma di rata mutui da rimborsare, alla riforma dei servizi sociali, alla ristrutturazione in atto del corpo dei vigili urbani, la destra nulla ha di meglio che il fare il caraoke delle vicende nazionali.
Leggo che nonostante le ore ed ore di discussione in consiglio comunale, nonostante i plurimi accessi agli atti, nonostante abbiano fatto ricorso alle procure di mezzo mondo per cercare di fermare delle opere pubbliche bene e vanto della città, costoro non hanno ancora chiara quale sia la situazione: la società Palas non ha subito la nomina di commissari per la gestione della stessa, essa è ancora gestita dallo stesso amministratore delegato, Giuliano Ginobili, persona di fiducia di Banca Marche e quindi la società è operativa.
Quando anche insorgessero problemi di operatività della società, il comune ha tutti gli strumenti per garantire una corretta gestione, avremo modo di rispiegare ancora ai riottosi consiglieri di opposizione i meccanismi amministrativi a loro estranei.
Le rate del mutuo del palazzetto sono coperte dalla sponsorizzazione dal contributo di gestione del comune, con un costo per la comunità inferiore a quello di molte delle altre strutture sportive di dimensioni infinitamente minori, con uno stacco netto ed una differenza sostanziale tra le opere gestite dalla destra e quelle di questa amministrazione.
Singolare poi che chi ha fornito in passato al comune lo sforamento del patto di stabilità, si stracci le vesti solo per la possibilità che questo accada, noi stiamo lavorando per evitare che questo succeda di nuovo come durante la loro gestione.
Avremo sicuramente modo di capire nel consiglio comunale sulla situazione della zona tecnico distributiva, come mai con la loro gestione sono passati cinque anni durante i quali la zona è rimasta in totale stato di abbandono, mentre con due anni e nessuna spesa ulteriore per il pubblico, durante la nostra gestione la città abbia ottenuto di più di quanto pattuito con la civita park.
Comprendo come loro possano mal digerire che ogni giorno che passa la città faccia un passo avanti per lasciare nel dimenticatoio un passato di opere promesse e mai realizzate, incompiute dalle belle speranze e sprechi di denaro pubblico, ma questo non rende le loro richieste più vere o piu credibili.
CORVATTA, ALLA DESTRA BRUCIANO I PASSI AVANTI FATTI NELL’INTERESSE DELLA CITTÀ
