CONTRATTO DI PUBBLICITA’, SCANDALO AL PALAZZO. INTERVISTA A SERGIO COGNIGNI

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Questa volta, Sergio Cognigni, consigliere comunale del Pd ha davvero sollevato un polverone nelle stanze di Palazzo Sforza. E benché i “fastidi” dell’opposizione non hanno quasi mai preoccupato la giunta Mobili, stavolta è impossibile far finta di nulla. Cosa è successo? Ci troviamo nella giungla dei contratti pubblicitari, in particolare nel rinnovo del contratto per l’esclusiva pubblicitaria nella zona industriale. Tutto inizia qualche anno fa, nel 2004, quando il Comune affida alla Adriatica Pubblicità il servizio di esclusiva pubblicitaria. L’azienda istallava 600 pannelli (un business privato di circa 720mila euro) e come contropartita dell’esclusiva, versava nelle casse del Comune circa 356 mila euro. E fin qui nulla di strano. Prima della scadenza del contratto (12 ottobre 2009), però, il dirigente, che dovrebbe essere Roberto Giannoni, rinnova il contratto per altri sei anni. E lo fa di “testa sua” senza “udire” né l’assessore né la giunta. Un giochetto che ha fatto perdere al Comune 356 mila euro (così incassa solo il canone comunale pari a 35mila euro). Un bel pasticcio, non c’è che dire. In attesa di vedere come se la caveranno, qui sotto l’intervista esclusiva di Sergio Cognigni rilasciata a Civitanovalive.it.

Come le è venuta l’idea di effettuare quel controllo?
I primi giorni di Febbraio, percorrendo, più volte al giorno, la strada che mi porta al lavoro ho notato un proliferare strano di pannelli pubblicitari, quelli enormi 3 mt. x 6, riconducibili a numerose e diverse società esclusa quella con cui nel 2004, a quel tempo facevo parte come componente di minoranza della commissione bilancio, l’Amministrazione stipulò un contratto di sponsorizzazione in esclusiva per la durata di 6 anni, ricevendo una contropartita pari a 356.000,00 Euro.

E poi cosa ha fatto?
Qualcosa non era chiaro e nessuno al palazzo sapeva darmi informazioni se quel contratto fosse stato rinnovato, a quali condizioni e per quale importo. Come un qualsiasi cittadino ho richiesto tutti gli atti inerenti e ricevuti gli stessi ho tratto le mie conclusioni, che non potevo assolutamente non comunicare ai civitanovesi.

E quali sono queste conclusioni?
Saltando a piedi pari la giunta un dirigente ha rinnovato con un atto autonomo quel contratto.
L’ha rinnovato il 12 Ottobre 2009, ben tre mesi e mezzo prima della sua naturale scadenza per altri sei anni, fino al 26 GENNAIO 2015.
L’ha rinnovato senza tener conto che l’articolo 9 del contratto stesso prevedeva un eventuale rinnovo al rialzo, anzi ha fatto molto di più, ha stabilito che la ditta pagherà per l’intero periodo dei sei anni solo il canone comunale pari a circa 36.000 Euro .

Si senti di aggiungere altro?
La città tutta, senza alcuna distinzione politica, oggi ha perso dai 350 ai 400 mila Euro. Che dire, se non denunciare con forza l’incapacità amministrativa di chi si autoincenza da sempre, e situazione dopo situazione, dimostra con fatti incontestabili che non possono essere definiti “QUELLI DEL FARE” come tentano di far credere.
Non riescono neanche a monitorare i contratti da dove potremmo ricevere introiti e l’elenco degli introiti non andati buon fine potrebbe riempire diverse pagine.
Numerose altre criticità meritano di essere analizzate e questo e per me priorità assoluta, sia per il rispetto dovuto a tutti i cittadini, e soprattutto per dare un senso al ruolo che mi è stato affidato da chi ha scritto il mio nome sulla scheda elettorale.