CONSIGLIERI REGIONALI, NESSUNA SPESA PAZZA. I RIMBORSI SONO LEGITTIMI

FOTO ANSA

Sono legittimi i rimborsi per spese effettuate dai consiglieri regionali. Lo hanno stabilito i giudici della Corte di Appello di Ancona che nelle motivazioni del verdetto di assoluzione parlano di spese “effettuate nell’esplicazione di attività politica in senso lato”, spese cioè alle quali invece non possono essere destinate “le indennità mensili di carica e di funzione, che hanno diversa e distinta finalità”. La sentenza riguarda l’ex presidente della Regione Gian Mario Spacca, l’ex segretario regionale del Pd Francesco Comi, l’ex vice presidente del Consiglio regionale Giacomo Bugaro (Pdl, poi Ncd e Fi) e Massimo Binci (Sel) e Oscar Roberto Ricci, ex addetto gruppo Pd. I giudici della Corte d’Appello non hanno, come scritto nelle motivazioni, ravvisato irregolarità, evidenziando la “doppia valenza” delle attività dei consiglieri: quella legislativa e quella politica, volta a “promuovere, mantenere e rafforzare il rapporto con gli elettori”.
Termina così una vicenda che ha riempito pagine di giornali negli anni passati e che ha permesso campagne di denigrazione nei confronti degli amministratori regionali accusati di aver utilizzato in maniera illecita i fondi regionali. All’assoluzione in primo grado vi era stata una opposizione da parte della Procura e adesso la Corte d’Appello assolve di nuovo i consiglieri.

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