CONOSCE ANCONETANA IN CHAT E SI FA PRESTARE SOLDI, PROCESSO PER TRUFFA

Nel giugno 2008 un francese di 46 anni avrebbe raggirato una coetanea anconetana, conosciuta in una chat: l’accusa è di aver avviato con lei una relazione per farsi prestare 2.500 euro e tentare di farle sottoscrivere un finanziamento per acquistare un’autovettura e poi lasciarla. E’ finito così sotto processo per truffa, Frederic Francois Daniel De Luca, che al tempo dei fatti era titolare di una piccola casa farmaceutica tra Jesi e Chiaravalle. L’imputato, difeso dall’avv. Christian Palpacelli, che ora si trova in Francia, respinge l’accusa di raggiro, ammette che aveva difficoltà economiche ma sostiene di averle restituito il denaro chiesto per spese mediche da affrontare in famiglia. Amiche della donna, che lavorava come lavandaia in una casa di riposo e aveva sporto querela, hanno riferito che lui si sarebbe spacciato per ufficiale in incognito dell’esercito francese pronto a rivelarle dei segreti, allo scopo di abbindolarla. La relazione tra i due, entrambi divorziati con figli, durò solo alcuni mesi. Secondo le testimoni, lui avrebbe anche convinto la donna a garantire presso una finanziaria un finanziamento poi non andato a buon fine per mancanza dei necessari requisiti. In un’occasione la donna avrebbe incontrato l’imputato vicino al casello autostradale Ancona Nord: per convincerlo a restituirle il denaro, si sarebbe fatta accompagnare dall’ex comandante dei carabinieri di Collemarino Ivano Brocca, coinvolto poi nell’inchiesta sul fallito colpo alla sede anconetana della Banca d’Italia. La donna non si è per ora presentata in aula per testimoniare. Il processo proseguirà il 27 gennaio 2014.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *