COMPENSI AI DIRIGENTI COMUNALI. IL SEL “NEL MERITO LA DECISIONE POTEVA ESSERE EVITATA”

palazzodal Sel Civitanova riceviamo e pubblichiamo:
“La decisione della Giunta di liquidare a otto Dirigenti comunali sulla base del contratto nazionale e della contrattazione decentrata compensi che mediamente sono nell’ordine di 30.000€ sta suscitando fra i civitanovesi meraviglia e critica.
Tutto OK niente da eccepire sul piano formale ma le perplessità nascono dalla richiesta di trasparenza di confronto sui meccanismi sindacali e gli obbiettivi di produttività che li generano.Una critica che si lega alle critiche dei provvedimenti che hanno portato all’aumento di alcune tariffe e prime fra tutte quelle sui RIFIUITI.
•Nello specifico non si capisce perché un Comune e nello specifico il nostro con 40.000 abitanti debba avere otto alti dirigenti alcuni dei quali guidano modesti apparati amministrativi .
•Questo dato è restato invariato anche se alcuni importanti servizi prima gestiti direttamente(gas-acqua,ecc) da anni sono diventati SPA dello stesso Comune.

Nello spirito di trasparenza,rigore ed efficienza che pongano al primo posto i servizi al cittadino avanziamo alcune proposte aperte aal confronto.

1.Perché non si accorpano i tre settori URBANISTICA-LAVORI PUBBLICI – oggi con TRE Dirigenti in un solo settore ?
2.Perchè non si riunisce tutto l’apparato FINANZIARIO-oggi con due Dirigenti in un unico settore con un solo Dirigente ?
Vi sono poi questioni che attengono al funzionamento delle Spa Comunali:
3.Perché le SPA comunali non pubblicizzano adeguatamente le assunzioni e non si dotano , come prevede la legge Brunetta, di Regolamenti per le assunzioni?
Non si tratta di TAGLIARE le TESTE ma mettere in moto un processo positivo di razionalizzazione dei servizi ,di contenimento della spesa che porterebbe essere meglio impiegata rafforzando i servizi alle fasce sociali più deboli ,all’ambiente,ecc.

Invitiamo le forze politiche del Centro Sinistra presenti in Consiglio a farsi parte attiva anche sulla base della legge Brunetta affinchè assieme alla sinistra extra consigliare,alle associazioni,ai sindacati venga elaborata una proposta di riforma dell’apparato comunale ,delle SPA improntata alla trasparenza ,rigore,efficienza ,economicità ed equità”.

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